Non profit
Opa su Parmalat: i francesci di Lactalis puntano su Tatò Indiscrezioni su chi succederà a Enrico Bondi
di Redazione
Ha preso avvio la scorsa settimana l’opa della francese Lactalis su Parmalat, che si concluderà l’8 luglio. Intanto le tappe intermedie sulle quali si discute sono il nuovo prestito da circa 7,5 miliardi che i francesi stanno negoziando con le banche (3,5 è il prezzo massimo dell’opa e circa 4 sono i debiti dei francesi da rinegoziare) e il deposito delle liste per l’assemblea di Parmalat di fine mese, deposito che deve avvenire entro il prossimo 16 giugno. Fra i nomi già depositati, secondo le indiscrezioni, c’è quello del nuovo presidente, l’anziano e navigato manager Franco Tatò. Si tratta ora di sapere chi sarà il nuovo amministratore delegato che prenderà il posto di Enrico Bondi, il manager che con la sua oculata amministrazione ha creato quel gruzzolo da 1,2 miliardi di cassa dell’azienda che l’ha resa particolarmente appetibile agli indebitati francesi. Dal nuovo ad si capirà anche quanto d’italiano resterà dell’azienda di Collecchio.
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