Famiglia

Donne: dove c’è più occupazione aumentano i figli

Smentito il luogo comune che vuole il lavoro nemico della maternit

di Barbara Fabiani

Il lavoro femminile non è un freno alla natalità, almeno in quelle Regioni dove si è puntato su precise misure sociali e servizi alla famiglia. Lo rivela uno studio dell’associazione degli artigiani della Cgia di Mestre che ha messo a confronto i dati sull’occupazione femminile e quelli sulla natalità elaborati dall’Istat tra il 1989 e il 2000. “Di fronte ad una crescita costante nel decennio scorso dell’occupazione femminile in tutte le regioni d’Italia – si legge sul rapporto della Cgia – il tasso di natalità è cresciuto esclusivamente nelle regioni del Nord ed è diminuito in tutte le regioni del Mezzogiorno”. Il Cgia mette in risalto che nella classifica della natalità italiana è in testa l’Emilia Romagna (+ 2,5) seguita dalla Valle d’Aosta ( + 1,6), Friuli Venezia Giulia ( + 1), Veneto, Piemonte e Lombardia ( + 0,9), Toscana ( + 0,8) e Liguria ( + 0,6), mentre all’ultimo posto troviamo molte delle Regioni che uno stereotipo vuole tradizionalmente più prolifiche. Questa nuova tendenza , per il Cgia, sarebbe da attribuire al miglioramento dei misure a sostegno della maternità e dell’infanzia, a dimostrazione che non è il lavoro che tiene lontane le donne dalla culla ma la mancanza di servizi


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