Famiglia

Elsad, la promozione si fa in Comune

Gli enti locali

di Redazione

Se pure non riconosciuto come forma di cooperazione a livello nazionale, il sostegno a distanza è considerato strategico a livello locale: non si può spiegare altrimenti l’intensa promozione realizzata negli ultimi anni a favore di questo strumento di solidarietà da parte di regioni, province e comuni.
Dal 2005, dopo la firma di un Protocollo d’intesa presso la Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma, è stato creato Elsad-Enti locali per il sostegno a distanza, un coordinamento che riunisce oltre 40 enti locali. «Elsad opera in più direzioni», spiega Carla Bottazzi, responsabile del servizio cooperazione internazionale della Provincia di Milano, l’ente che attualmente ha assunto l’incarico di presidenza. «Si rivolge ai cittadini, rispondendo alla loro richiesta di informazione e trasparenza sulle organizzazioni che si occupano di sostegno a distanza. Fa azione di sensibilizzazione per promuovere la solidarietà internazionale verso le comunità locali dei territori più svantaggiati. Stimola e sostiene la capacità aggregativa, aiutando le associazioni, anche piccole, a confrontarsi con le migliori pratiche».
In questi anni alcune regioni, ma soprattutto Province e Comuni come Torino, Bologna, Parma, Livorno, Napoli e molti altri hanno lavorato sui campi della promozione, formazione e sensibilizzazione. Ottimi strumenti di diffusione sono le locali “Guide al sostegno a distanza”, che offrono un quadro inedito quanto vivace delle realtà operative. A inizio aprile la provincia di Roma (che da anni garantisce, in collaborazione con il coordinamento La Gabbianella, il sostegno a distanza di 112 bambini) ha pubblicato la guida “Sostegno a distanza ? Un gesto di Solidarietà”. Si trova già alla terza edizione (ed è in aggiornamento) anche il vademecum della Provincia di Milano, che mostra un numero considerevole di enti: «Sono più di 80 le organizzazioni che abbiamo individuato, ma non esiste un’anagrafe specifica. Le più piccole, pur realizzando forme di sostegno, non sono così strutturate da poter rientrare nell’elenco», spiega la Bottazzi.
Dati che non stupiscono: l’ultimo censimento degli enti Sad realizzato dalla regione Lazio – che ha creato un’apposita anagrafe in collaborazione con il Forum Sad ? l’anno scorso censiva almeno 200 enti, con il coinvolgimento di quasi 1.700 volontari e un valore complessivo dei sostegni pari a 67 milioni di euro. La conoscenza profonda del territorio è uno dei punti di forza di Elsad, che opera per promuovere l’emersione di tutte le associazioni e l’adozione di standard di qualità. Non a caso, Elsad fa parte dell’Osservatorio sul Sad creato all’interno dell’Agenzia delle Onlus e promuove gli eventi locali della campagna “Il sostegno a distanza in chiaro”.
http://www.provincia.milano.it/relazioni_internazionali/cooperazione_internazionale/elsad/index.html
www.ilsostegnoadistanza.it


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