Il tam tam si propaga sul web come un’onda anomala, che parte dal basso e chiama a raccolta associazioni, scuole, club di surf, tantissimi privati cittadini. Salento Defenders of the Sea, S’Arena Scoada, Surf Calabria Tirrenia Waves: decine di squadre di “netturbini acquatici” rispondono all’appello comunicando in rete orari e luoghi di ritrovo, mentre il countdown batte gli ultimi rintocchi per l’edizione 2011 di Iniziative oceaniche, il più grande eco-raduno d’Europa, che tra il 24 e il 27 marzo porterà migliaia di persone sui litorali del Vecchio continente. La mission: sensibilizzare alla tutela delle coste ma soprattutto, guanti e sacchi alla mano, ripulire dall’immondizia spiagge, laghi, fiumi e fondali marini.
All’origine della mobilitazione c’è il programma “Rifiuti acquatici” dell’associazione ambientalista Surfrider Foundation (www.surfrider.eu), nata a Biarritz (in Francia) nel 1990, che raccoglie oggi una rete di 1.500 volontari, 8mila iscritti, oltre 30mila simpatizzanti e circa 40 filiali attive in 12 Paesi. «In 15 anni di storia, “Iniziative oceaniche” è diventato un fenomeno globale, coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone anche oltre i confini continentali», dice il presidente, Gilles Asenjo. «Nel 2010, 40mila partecipanti, fra cui 7.500 studenti, hanno formato più di 950 clean-ups (squadre di pulizia) in 34 Paesi, raccogliendo 4.900 metri cubi di rifiuti, pari al carico di 50 camion della spazzatura».
La XVI edizione ripropone la formula vincente di sempre: in uno stesso weekend, si svolgeranno in contemporanea, con turni giornalieri, centinaia di operazioni di pulizia organizzate sul posto dai volontari. La sede di Surfrider Europe coordina e fornisce kit divulgativi per consentire a chiunque, in qualunque parte del mondo, di pianificare in loco azioni di “beach cleaning”.
Per ricevere indicazioni e materiali basta registrarsi sul sito Initiativesoceanes.org e comunicare i dettagli dell’evento che si intende promuovere: luogo, orari, referente, note pratiche. Oppure consultare on-line il raduno più vicino fra quelli già schedulati: ad oggi sono già oltre 50 sulle coste italiane, da Ventimiglia al Salento, da La Maddalena a Trieste.
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