Welfare

Quattro città in rete per l’accoglienza

La Provincia di Milano

di Francesco Dente

In due anni è stato raggiunto l’80% dei nuovi residenti nei quattro comuni. Ben 3.800 persone. Cittadini stranieri, ma anche italiani, a caccia delle informazioni più disparate, ultimi arrivati che il più delle volte hanno come principale punto di riferimento le reti informali dei connazionali. È un bilancio con il segno più quello del “Contratto di Città Adda Martesana”, l’iniziativa proposta e coordinata dall’organizzazione non profit Fonema di Segrate che ha coinvolto i Comuni di Carugate, Melzo, Pioltello e Segrate nell’hinterland milanese, 16 servizi delle quattro amministrazioni e 22 organizzazioni locali del terzo settore.
Lo scopo del progetto, finanziato dalla Provincia di Milano (nella foto, il presidente Guido Podestà), è stato provare a definire un modello di accoglienza in collaborazione con gli attori sociali e istituzionali del territorio. Dal centro di ascolto Caritas alla ludoteca, dallo sportello comunale per gli stranieri alla biblioteca, solo per citarne alcuni. Il principale risultato del Contratto è stato la definizione di un Protocollo di accoglienza territoriale, ossia un quadro di riferimento che tiene insieme intenti, linee guida, prassi operative comuni, ruoli, compiti e strumenti di tutti gli enti pubblici e privati coinvolti. Il secondo target raggiunto è stato il kit di accoglienza per ognuno dei Comuni interessati. Si tratta, in sintesi, di una serie di documenti informativi da consegnare ai nuovi cittadini affinché possano orientarsi meglio tra le opportunità offerte dal territorio. Terzo tassello, gli itinerari di facilitazione dell’inserimento. Documenti che indicano i “passi” da compiere e che sono stati personalizzati da ciascuno dei quattro municipi. Al momento sono già disponibili le guide in italiano, inglese e spagnolo per chi cerca una casa in affitto o da acquistare, per stranieri, per i genitori. Il “Contratto di Città Adda Martesana”, infine, ha previsto la realizzazione di corsi di formazione per accrescere le competenze territoriali sulle politiche e le pratiche abitative orientate alla coesione sociale e alla rigenerazione urbana.
L’Irs – Istituto per la ricerca sociale ha tenuto, in particolare, sei incontri rivolti a sindaci, assessori, dirigenti e funzionari delle amministrazioni comunali, mentre l’associazione Fonema ha organizzato altrettanti percorsi per operatori comunali dei servizi diretti ad utenti, terzo e quarto settore, cittadinanza. La presentazione del bilancio del progetto non mette la parola fine sull’iniziativa: i quattro Comuni manterranno i gruppi di lavoro, gli itinerari e il protocollo.


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