Carissima, è vero, succede sempre così, i pronunciamenti della Corte che pur sono interventi su casi specifici, fanno notizia in “generale”. Questa volta, poi, l’invito della Corte al Parlamento ha fatto il resto. Sono d’accordo con lei, il problema dell’adozione, come quello dell’affido, non riguarda oggi lo stato civile delle coppie o il loro sesso. Il problema è piuttosto che le politiche centrali e locali su adozione e affidamento sono al lumicino. Affogate nella mancanza di risorse e nella burocratizzazione delle risposte. E, bisogna pur dirlo, di una cultura adultocentrica che pone sempre in primo piano le esigenze degli adulti e che non si preoccupa invece di trovare le soluzioni che meglio rispondono ai bisogni dei bambini.
Di fatto, il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia non è ancora un diritto esigibile in Italia.
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