Economia

Insieme anche a Bruxelles

Rosario Altieri, presidente Agci

di Redazione

«Il coordinamento andrà oltre gli interessi delle tre centrali», premette Rosario Altieri, presidente Agci (7mila cooperative, 7,5 miliardi di fatturato): «Non c’è più alcun motivo per cui nella società di oggi, post ideologica e post industriale, la rappresentanza cooperativa debba essere frammentata». Perché non c’è nessun motivo? «Perché difendiamo interessi imprenditoriali», spiega Altieri. «Per questo forse una convergenza è più semplice e sentita. È chiaro che dovremo vedere come il corpo di ciascuna delle tre centrali reagirà e collaborerà a questo coordinamento. Che comunque non è un punto di arrivo ma di partenza». Per andare dove? «Verso un’interlocuzione unitaria e a una verifica delle modalità di rappresentanza, al recupero di una ulteriore omogeneità nella loro impostazione». Altra sfida che Alteri lancia è quella della rappresentanza in Europa. Spiega: «Le tre centrali sono negli stessi organismi europei. Insieme vogliamo rafforzare la consapevolezza dell’Unione Europea circa il ruolo delle imprese cooperative».


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