Welfare

Occupazione, la Calabria lancia il suo piano Marshall Borse, aiuti alle assunzioni e formazione continua Sul piatto 105 milioni

La sfida lavoro

di Redazione

Borse lavoro, aiuti per le assunzioni e incentivi alla formazione continua. La Calabria mette 105 milioni di euro sulla bilancia del mercato del lavoro per provare a far risalire il piatto della disoccupazione, attingendo ai fondi comunitari, con un bando che apre le porte delle imprese, sia profit che non profit, alle categorie più deboli. La procedura ha il suo punto di forza, oltre che nelle ingenti somme messe a disposizione, nell’obbligo di assunzione a tempo indeterminato dei destinatari delle agevolazioni. Sconta, tuttavia, un punto di debolezza: la procedura a sportello. Le domande saranno cioè valutate in base all’ordine cronologico di presentazione e fino all’esaurimento delle risorse a disposizione.
La prima linea di intervento prevede che i borsisti ottengano una quota di sostegno al reddito pari a 900 euro mensili per nove mesi (8.100 euro in totale) e che debbano impegnarsi per 35 ore settimanali in percorsi formativi finalizzati all’acquisizione della conoscenza di base della realtà aziendale e dei primi elementi applicativi di una specifica attività. Sono previste, inoltre, 45 ore aggiuntive di formazione d’aula su contrattualistica e sicurezza sul lavoro.
Le imprese – passiamo agli aiuti per l’assunzione – alla scadenza del periodo di esperienza lavorativa e formativa dovranno immediatamente costituire con il borsista un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Le aziende che invece non hanno chiesto la borsa ma che intendono richiedere l’integrazione del salario potranno perfezionare l’ingaggio anche dopo la presentazione della domanda per i benefici. Il sostegno – ecco in cosa consisterà – nel caso del lavoratore svantaggiato sarà pari al 50% dei costi ammissibili corrispondenti ai costi salariali per un periodo massimo di 12 mesi; se il lavoratore è molto svantaggiato, al 50% dei costi ammissibili corrispondenti ai costi salariali durante un periodo massimo di 24 mesi; se infine il lavoratore è disabile, al 75% dei costi salariali durante un periodo massimo di 36 mesi. La terza azione, la formazione continua, inizierà al termine della fase dell’integrazione salariale e avrà durata massima di 100 ore annue, per due annualità consecutive. Il parametro medio fissato dal bando è pari a 15 euro ora/allievo.
La valutazione dei progetti sarà effettuata sulla base della data e dell’ora di invio dell’istanza. L’istruttoria terrà conto poi, questo l’ordine delle altre priorità, della dichiarazione d’impegno a corrispondere un contributo volontario a favore delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni; della maggiore presenza di soggetti diversamente abili fra i destinatari dell’assunzione; del maggior punteggio, infine, calcolato sulla base dei criteri che valutano le caratteristiche dei soggetti svantaggiati o la qualità del programma di inserimento occupazionale.

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