Non profit

Un film, due funerali È una coincidenza?

Il dolore, un punto d'incontro

di Redazione

Circa un mese fa, mi è capitata una situazione a dir poco unica. Ho partecipato, nella stessa giornata, a due funerali. Fino a qui, niente di così eclatante. La cosa strana è che nel giro di poche ore sono passata dallo scambiarmi in Chiesa, con il mio vicino, un gesto di pace, al recitare e pregare nel primo pomeriggio, in una piccola sala di preghiera – quasi una moschea, gremita ovviamente di sole donne – a chiedere la misericordia e la grazia per l’anima di un amico di famiglia. Due persone, entrambe a me molto care, diversissime in tutto e per tutto, unite da un unico destino.
Questa “coincidenza” mi ha colpito molto: ho percepito nettamente il senso del dolore, della sofferenza dei famigliari, così diversi per fede e abitudini, ma così simili nell’esternare con i loro sguardi e le loro parole un unico e profondo sentimento di angoscia per la perdita dei loro cari.
Mi è tornato alla mente, il film di Ricky Tognazzi presentato fuori concorso all’ultima Mostra del cinema di Venezia, Il padre e lo straniero, tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo Di Cataldo, che ha come interpreti Alessandro Gassman, Xenia Rappoport, e l’attore egiziano Amr Waked.
Il film racconta la storia di un’amicizia fra due uomini, uno è arabo e uno italiano, legati da un dolore in comune: entrambi hanno un figlio disabile. È una storia bella, profonda, che racconta bene cosa voglia dire “l’uguaglianza”. Mi son chiesta se un dolore condiviso possa davvero unire le persone, possa far riflettere sui pregiudizi e sulle diversità tra culture, diventare motivo di crescita. Il dolore può realizzare incontri impossibili? Penso di sì, e me lo hanno confermato le lacrime dei parenti presenti nei due diversi, ma così simili, funerali. Lacrime di dolore universale, senza colori, senza barriere, senza confini. Umane.

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it