Granarolo spa si è aggiudicata, lo scorso novembre, l’Ethic Award 2010 per la categoria “Sud del Mondo”. Il riconoscimento premia l’impegno profuso dall’azienda nel progetto di cooperazione per l’autosviluppo africamilkproject.org, promosso dall’azienda in collaborazione con Cefa onlus.
Africamilkproject è un progetto di cooperazione internazionale che ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di una filiera del latte a Njombe, in Tanzania: un piccolo ma autosufficiente sistema agrozootecnico, in grado di produrre latte alimentare, distribuirlo alle famiglie e alle scuole, assicurando al contempo cibo, lavoro e un’attività economica che poi dovrà correre con le proprie gambe. Granarolo sostiene da anni lo sviluppo della latteria. Negli ultimi 12 mesi gli allevatori collegati al progetto (si tratta in realtà di famiglie che possiedono 1-2 mucche) sono più che raddoppiati (da 400 a mille) e il numero di bambini che possono accedere a una razione settimanale di latte è quasi quadruplicato (da 7mila a 26mila). «Un risultato straordinario, se si considera che la Tanzania è tra le dieci nazioni più povere del pianeta», ha chiosato Rossella Saoncella, dg di Granarolo, «un Paese in cui, per i bambini, fame e malnutrizione spesso si accompagnano a malaria, infezioni respiratorie e intestinali, Aids. A Njombe una razione di latte fa davvero la differenza: garantisce sopravvivenza ed evita il ricorso al latte in polvere».
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