Non profit

Sodexo, oltre alla mensa c’è di più

L'azienda gestisce in toto 16 asili nido comunali

di Redazione

La prima infanzia è la fase più delicata del processo educativo. Sodexo è il leader italiano nei settori della ristorazione collettiva, dei facilities management e dei servizi per la motivazione. Che nesso hanno le due cose? Ce lo spiega Paola Madona, responsabile Sviluppo servizi educativi dell’area Crescendo dell’azienda.
Cosa c’entra la vostra azienda con l’educazione dei bambini?
Da dieci anni gestiamo, attraverso il marchio Crescendo, 16 asili nido comunali nel Nord d’Italia con circa 200 dipendenti per 640 bambini, occupandoci di tutti i settori, dal servizio dalla ristorazione all’aspetto educativo. La struttura è composta da personale qualificato e gestisce 1,7 milioni di euro destinati ai servizi educativi.
Qual è il tratto distintivo della vostra proposta?
Il nostro approccio si focalizza sull’idea di un bambino competente da mettere al centro dell’attenzione. All’interno di un asilo nido perciò individuiamo tre sezioni: lattanti (3 – 12 mesi), medi (12 – 24 mesi), grandi (24 – 36 mesi). Scelta fondamentale per la differenziazione delle attività, dei progetti educativi, per la scelta degli arredi e per l’organizzazione degli spazi. Creiamo così un ambiente a misura di bambino e seguiamo le normali fasi di crescita. Per i bambini con disabilità o disagio costruiamo progetti individuali in sinergia con la neuropsichiatria infantile.
A Pinerolo è scoppiato un nuovo caso di presunti maltrattamenti: come si scongiurano tali episodi?
Con tre accorgimenti: controllo da parte dell’amministrazione pubblica, coinvolgimento delle famiglie e continua formazione e supervisione del personale educativo.
In cosa consiste il coinvolgimento dei genitori?
Si tratta di un vero e proprio supporto. Ci proponiamo come succedaneo della famiglia allargata che non c’è più. Oggi, nei primi anni di età del bambino, i genitori sono soli e spesso vengono messi in crisi dal tentativo di comprendere le varie fasi della crescita. Per questo mettiamo a disposizione percorsi con psicologi e pediatri che aiutano i genitori a capire i propri figli, a gestire i capricci o la rabbia, a saper osservare i comportamenti.
Le vostre sono strutture aperte anche a chi non frequenta l’asilo…
Alle attività extra può partecipare chi vuole. Abbiamo ad esempio un corso per il massaggio neonatale e lo Spazio Famiglia. Un ambito gratuito, questo, dedicato a quei genitori che, pur non avendo iscritto il figlio al nostro nido, sentono l’esigenza di farlo socializzare. Genitori e bambini possono venire insieme e condividere un paio d’ore con gli altri bambini.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.