Economia

Dalla certificazione ambientale al dialogo costante con gli stakeholder

di Redazione

L’uso responsabile delle risorse naturali, la forte attenzione allo sviluppo e alla ricerca di tecnologie capaci di minimizzare gli impatti derivanti dalle proprie attività, l’attenzione al territorio e alla biodiversità, la diminuzione continua della pressione sull’ambiente, costituiscono le linee di indirizzo del Gruppo. Anna Villari, csr manager di A2A, illustra strategie e modalità operative.
Qual è la politica ambientale?
È estesa a tutto il Gruppo e accessibile a tutti gli stakeholder interni ed esterni alla società tramite le reti intranet ed internet. È espressione del Comitato Qualità Ambiente e Sicurezza del Gruppo, presieduto dal Presidente del Consiglio di Gestione, e trova attuazione sia attraverso la minimizzazione e riduzione dei propri impatti sia nello sviluppo di prodotti e servizi sostenibili come le fonti rinnovabili (idroelettriche, biomassa), la cogenerazione e il teleriscaldamento e l’ottimizzazione del ciclo dei rifiuti, con un limitato ricorso alla discarica e un elevato recupero di materia e di energia.
Il modello di riferimento è rappresentato dalla norma ISO14001 e dal Regolamento EMAS. Come sono applicati in A2A?
Sono certificati gli impianti al 100% della potenza idroelettrica installata; al 100% della potenza termoelettrica installata; all’80% della potenza termica e all’85% della potenza elettrica del parco cogenerativo da fonti fossili/rinnovabili; al 100% della capacità di trattamento rifiuti dei termovalorizzatori; all’87% della capacità di trattamento degli altri impianti del ciclo integrato dei rifiuti. Sono certificate le reti di distribuzione gas e elettricità area Milano; la rete di teleriscaldamento area Milano e area Brescia e il ciclo idrico integrato del Comune di Brescia (compreso il depuratore di Verziano). Inoltre 11 asset hanno conseguito la registrazione EMAS. Il Gruppo A2A partecipa a gruppi di lavoro, quali ad esempio quelli coordinati da Assoelettrica e Federambiente, che si occupano della normativa europea e nazionale, elaborando posizioni comuni verso gli enti competenti e che sviluppano progetti di ricerca in tema di ambiente, energia e rifiuti.
Come gestite il rischio ambientale?
La gestione ambientale d’impresa attuata da A2A è di fatto un’attività di prevenzione dei rischi ambientali, economici e finanziari connessi all’eventualità di inadempienze normative, di mancanza di consenso delle comunità locali, di richieste risarcitorie o di perdite di valore degli asset. Per coprire il rischio residuale, A2A ha stipulato una copertura assicurativa contro i danni da inquinamento accidentale e graduale connessi alla proprietà oppure alla gestione degli impianti. Le coperture sono estese anche ai danni a specie ed habitat naturali protetti e alle spese di bonifica all’interno e all’esterno degli stabilimenti.
La realizzazione dei nuovi impianti come è organizzata?
Le unità organizzative di ingegneria del Gruppo A2A hanno la responsabilità delle analisi di fattibilità, della progettazione e dello sviluppo di grandi impianti e infrastrutture (incluso Waste to Energy) e dei sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento, garantendo la sicurezza e la qualità del servizio, nonché il rispetto delle normative ambientali. Il processo è certificato secondo la norma ISO 14001. L’analisi ambientale del processo ha definito gli aspetti ambientali significativi per ogni tipologia di impianto progettato.
Avete un sistema di contabilità ambientale?
Sì e raccoglie i dati ambientali di tipo fisico e quelli delle attività degli impianti e dei servizi. Il sistema è esteso a tutte le società Gruppo e agli asset compresi nel perimetro di rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità ed è supportato da un software (EMS – Enviromental Management System) amministrato dalla capogruppo e utilizzabile da qualsiasi sito/sede territoriale.
Quali sono i progetti di educazione ambientale?
L’educazione ambientale costituisce da decenni uno dei nostri punti cardine nel dialogo con le comunità locali. Il 2010 è stato particolarmente ricco di iniziative, ricordo in particolare: il programma televisivo “Conoscere l’energia”, una simpatica sfida tra classi delle scuole elementari e media di Bergamo e Brescia; le proposte didattiche di Casa dell’Energia a Milano, ormai diventata un punto di riferimento permanente per le scuole milanesi; la Green Parade, la manifestazione che ha visto sfilare 4000 studenti per sostenere il valore dell’ecologia; il dvd “Recycles, i rifiuti si trasformano”, un nuovo prodotto multimediale per spiegare ai ragazzi come gli scarti possono diventare risorse.
Portate i cittadini a visitare gli impianti. Ci spiega?
Le visite guidate agli impianti aziendali rappresentano un momento particolarmente significativo di incontro e dialogo con gli stakeholder. Nulla consente ai visitatori di entrare realmente nel mondo A2A come un’esperienza diretta, venendo a contatto sia con gli aspetti tecnologici della nostra realtà, sia con i valori umani e professionali delle persone impegnate ogni giorno nella gestione degli asset industriali del gruppo. Gli oltre 25mila visitatori del 2010 sono studenti, docenti, progettisti, tecnici, rappresentanti di istituzioni governative italiane o straniere, amministratori locali, delegati di enti non profit e semplici cittadini.


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