Cultura
Social network e associazioni, chi non c’è non esiste
I risultati del Social Networking Benchmark Report
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/692ca78c-c4db-4822-bc7c-b35d7eb80d06_large.jpg.jpeg)
Cresce l’importanza dei social network per le organizzazioni non profit. La conferma arriva dal quarto Social Networking Benchmark Report 2012, un’indagine condotta da NTEN (società che riunisce i dirigenti americani di non profit che utilizzano la tecnologia per promuovere le loro cause) in base alle risposte date online da oltre 3500 organizzazioni nel periodo 24 gennaio-21 febbraio 2012.
Gli argomenti dell’indagine erano l’utilizzo dei social media per promuovere se stessi e posizionarsi online, connettersi con nuovi sostenitori e fare fund raising. Ecco i principali risultati.
La maggior parte delle associazioni (66%) utilizza facebook per farsi conoscere. Nel periodo di riferimento del 2012 ciascuna associazione ha avuto in media 8.317 utenti sul profilo facebook, in aumento dell’81% rispetto al 2011. Su twitter la media dei followers è di 3.290 persone, con un aumento del 30% rispetto all’anno scorso. Il 93% delle associazioni è presente sui social network, un dato invariato rispetto al 2011, con una media di 2,1 pagine.
Tuttavia, la maggioranza delle organizzazioni presenti su facebook non raccoglie un centesimo con i social network. Il 46% invece fa fundraising, sollecitando i sostenitori a donare attraverso messaggi su facebook; e si calcola che ciascun “mi piace” a fine anno si traduca, in soldoni, in circa 214 dollari di entrate tra donazioni online e offline, quote sociali, eventi, merchandising ecc. Visti i risultati, il 42% delle associazioni pensa di allargare il numero dei dipendenti da dedicare al marketing sui social network, il 55% manterrà lo staff attuale e solo il 3% lo ridurrà.