Famiglia

Bologna dedica una via a Marcella di Folco

Per 40 anni ha lottato per i diritti dei transessuali

di Sara De Carli

Bologna intitolerà una via a Marcella di Folco. Lo ha deciso il Consiglio comunale della città, che ha approvato, nella seduta del 12 marzo, un ordine del giorno presentato dalla consigliera La Torre e firmato dal consigliere Lo Giudice.  «Marcella di Folco era una donna con un grandissimo cuore, che si è spesa per dare ai transessuali italiani una legge che, quando è stata approvata, era all’avanguardia in tutta Europa», scrive su Facebook Gianni Geraci, fondatore del gruppo di cristiani omosessuali Il Guado. «La si riconosceva sempre, enorme nei suoi vestiti sgargianti.  Le ultime volte che l’ho vista era dimagrita tantissimo a causa dei problemi di salute che aveva, ma anche se il fisico non era più quella massa imponente degli anni 90, il suo cuore restava sempre grande come una casa. “Noi chiediamo di poter amare! E l’amore non può mai essere sbagliato”, diceva. Con questo suo messaggio vorrei ricordarla.
Partendo da questo suo messaggio vorrei dire grazie al Comune di Bologna che ha deciso di dedicarle una via. Marcella, dal Paradiso, sarà senz’altro contenta».

Uomo per nascita, Marcella di Folco aveva recitato per Fellini e Rossellini,  poi vennero Risi e Sordi.  Negli anni 80 decise di trasformare il suo corpo, perché anche il suo corpo coincidesse con l’idea che lei aveva di sé. E divenne Marcella.

Fu la prima transessuale eletta nel consiglio comunale di Bologna, fondò il Movimento Italiano Transessuali, sotto la sua guida è nato a Bologna il primo consultorio per l’identità di genere gestito direttamente da persone transessuali e riconosciuto come servizio dall’Asl. È scomparsa il 7 settembre 2011.

 


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