Cultura

Il Tar respinge la sospensione. Festeggiano gli ambientalisti

Prevalente il diritto alla salute. Le associazioni si erano costituite contro il ricorso al fianco del Comune

di Redazione

La terza sezione del Tar della Lombardia ha respinto quattro istanze di sospensiva del provvedimento Area C, che disciplina l’accesso alla Ztl Cerchia dei Bastioni, approvato lo scorso 4 novembre dalla Giunta comunale con la delibera n. 2526 e successive integrazioni. Le richieste di sospensiva del provvedimento erano state presentate da Assoconsum Onlus, dalla Scuola Paritaria e Primaria Associazione Nuova Educazione e da 18 autorimesse, oltre che da alcuni residenti.


La sentenza recita “Ritenuto inoltre che, in un’ottica di bilanciamento degli interessi pubblici e privati sottesi alla vicenda in esame, siano prevalenti gli interessi pubblici volti alla tutela della salute e dell’ambiente nonché al perseguimento dell’obiettivo di riduzione del traffico veicolare in aree critiche cittadine; e che pertanto il sacrificio imposto agli interessi dei privati non sembra travalicare i limiti della ragionevolezza”.


Il TAR della Lombardia ha quindi confermato che la salute pubblica e la tutela ambientale prevalgono sull’interesse di pochi, dando ragione alle associazioni ambientaliste che si sono costituite a difesa del provvedimento.
 
“Siamo molto soddisfatti per la sentenza che conferma come la tutela della salute e dell’ambiente prevalgano sugli interessi di pochi privati.”   dice Paola Brambilla Presidente del WWF Lombardia.
 
Il WWF con CICLOBBY, FAI, ITALIANOSTRA, GENITORI ANTISMOG, LEGAMBIENTE  si sono costituite nei ricorsi, affiancando il Comune nella difesa di “questa prima ma importante misura destinata a cambiare abitudini e stili di vita, a ripensare il concetto di mobilità sostenibile, a fare spazio a misure ancora più coraggiose di risanamento dell’aria”.
 
“Oltre alla difesa dei diritti non negoziabili”, si legge in una nota del WWF, “vi è la necessità sentita in modo diffuso dai cittadini di migliorare la qualità urbana con scelte coraggiose e chiare.
La fase sperimentale di AREA C è ancora in corso e porterà anche ai correttivi necessari, dunque non c’è motivo per sospendere una misura che ha già dato primi importanti risultati, come la riduzione della componente tossica del PM10, rappresentata dal black carbon, e che deve servire a finanziare adeguatamente un trasporto pubblico a cui chiediamo sempre di più e in generale a realizzare interventi per favorire la mobilità sostenibile””
 
LA SENTENZA
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Milano/Sezione%203/2012/201200254/Provvedimenti/201200297_05.XML

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