Welfare

Human Rights Watch: impossibili elezioni giuste

Voto parlamentare condizionato da sclusioni arbitrarie ed altre restrizioni

di Redazione

“Le elezioni parlamentari previste per il 2 marzo 2012, saranno gravemente inique a causa di esclusioni e di altre restrizioni arbitrarie”. Lo dichiara  Human Rights Watch.

“Il voto per 290 seggi parlamentari”, prosegue l’organizzazione dei diritti umani, “fa seguito all’esclusione di centinaia di candidati sulla base di criteri vaghi e mal definiti, i leader dell’opposizione o sono esclusi dalla partecipazione, scontando pene detentive ingiuste, o rifiutano di partecipare a quelle che considerano elezioni truccate.

Il 21 febbraio, il Consiglio dei Guardiani, un organismo non eletto di 12 giuristi religiosi, ha annunciato che meno di 3.500 dei circa 5.400 candidati che concorrono per i posti del Majlis, il parlamento iraniano, era stato approvato. Il ministero dell’Interno aveva in precedenza escluso circa 750 candidati. Almeno il 35 di quelli esclusi dal Consiglio dei Guardiani sono attualmente membri del parlamento. In risposta a queste e altre azioni, l’opposizione in Iran e il movimento riformista hanno chiesto il boicottaggio delle elezioni”.

“Le autorità iraniane hanno truccato le carte per escludere candidati , imprigionando
arbitrariamente  i membri chiave del movimento riformista”, ha detto Joe Stork, vice direttore del Medio Oriente di Human Rights Watch. “Non c’è alcuna trasparenza attorno alla selezione dei candidati”.

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