Welfare

Riccardi, per chi nasce in Italia lo jus culturae

Il ministro è intervenuto durante un convegno di Sant'Egidio sulla Primavera Araba

di Redazione

«Verso chi nasce in Italia abbiamo una responsabilità, dobbiamo metterli in condizione di essere e diventare cittadini. Penso a una sorta di jus culturae, cioè dobbiamo aiutarli a immergersi e a conoscere la cultura del nostro Paese. Inoltre i tempi per la cittadinanza vanno abbreviati». Sono le parole del ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi che questa mattina ha ribadito la necessità di aiutare e favorire la cittadinanza dei figli degli immigrati che nascono in Italia. Riccardi ha toccato la questione a margine del convegno sulla Primavera Araba promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.

Il ministro ha poi precisato la sua idea di assegnazione della cittadinanza ai figli degli immigrati. Si tratta del riconoscimento della cittadinanza «per i figli nati in Italia di immigrati regolarmente residenti nel nostro Paese e che abbiano finito un ciclo di studi scolastici» ha detto Riccardi.

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