Volontariato

Hunziker e Chiambretti, prof. alla Bocconi

Alla Sda lezione sulla comunicazione. Il racconto di Vita

di Carmen Morrone

Michelle Hunziker ha dato prova di sapere comunicare il sociale. Lei fondatrice qualche anno fa, insieme all’avvocato Giulia Bongiorno, dell’associazione Doppia Difesa, che assiste le donne che hanno subito violenze, ha tenuto l’attenzione della platea e scendendo dal palco l’ha coinvolta. Un botta e risposta dove alle domande del pubblico ha risposto lo stesso pubblico composto da professori e studenti, soprattutto del master in “Management delle imprese sociali, non profit e cooperative” che insieme a Mediafriends ha promosso la ricerca. Ad orchestrare il “gioco” Piero Chiambretti -che così evitava di rispondere personalmente- che stava cercando di creare l’atmosfera ironica in cui si muove da grande showman.

A questo punto Vita ha chiesto: La Hunziker da mezz’ora sta parlando della sua associazione. E lei Chiambretti cosa ci fa qui? «Son venuto per la Hunziker. Se non c’era lei mica venivo. La mia presenza qui è inedita, effettivamente. Quello che posso dire è sulla comunicazione».

Fra le risate dall’aula arriva la domanda:Come è possibile essere ironici nella comunicazione sociale?

«Lo si può essere, ma l’importante è farlo bene. Le logiche della comunicazione sono che la pubblicità deve essere carina -con la erre arrotata- senza disturbare il manovratore. Se potessi, invece, farei questo spot: accanto a un ragazzo senza un braccio, direi dateci una mano. Ma quando l’ho proposta mi hanno detto: non si può. È una questione di cultura difficile da cambiare».

E un’altra: Ma se non partite voi che fate la tv a cercare di cambiare le cose…

«Non dirigo la tv. Se potessi fare passare certi messaggi, lo farei. Le logiche sono complesse».

Molti i rappresentanti delle organizzazioni non profit partecipanti al convegno.

Più di un’associazione ha ribadito l’importanza del vip come testimonial.

Hunziker: «Ogni personaggio ha un suo pubblico, che lo segue anche in queste situazioni»

Chiambretti: «Mi rendo sempre disponibile. Non passa giorno che non ricevo una telefonata dove mi chiedono di partecipare a una serata, a una giornata, a un evento per beneficenza. Non puoi fare tutto. Anzi a volte scopri che sotto ci sono operazioni di piccolo cabotaggio commerciale-politico».

Sempre le associazioni hanno chiesto quali sono i criteri con cui i Vip scelgono di aderire a una realtà piuttosto che a un’altra

Chiambretti: «Ho aderito alla campagna per salvare le balene per simpatia»

Hunziker: «Spesso sono vicende personali. Come è accaduto nel mio caso. Ci sono altri colleghi che hanno situazioni molto vicine a loro, come Franz (uno dei comici della coppia Ale&Franz ndr) impegnato con i bambini down.

«La beneficenza si fa, ma non si dice?», ha provocato Giorgio Fiorentini, uno dei massimi esperti management del non profit.

Hunziker: «Ci sono tante persone che la pensano così. Ad esempio Antonio Ricci, è una di quelle che fa e non dice. Ad Alassio ha fatto restaurare una chiesa, appoggia il Fai».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA