Politica

Nasce Stop Opg Lombardia

In vista della chiusura degli opg, chiedono alla Regione di investire sui professionisti

di Redazione

Punta ad alimentare anche in Lombardia una campagna per restituire dignità ai pazienti degli ospedali psichiatrici giudiziari. A Milano nasce il comitato regionale lombardo ‘Stop opg’. A costituirlo i rappresentanti di diverse realtà: Campagna salute mentale, Forum salute mentale lombardo, Unione regionale delle associazioni per la salute mentale, e anche il sindacato Cgil Lombardia ed Fp Cgil Lombardia. Il Comitato costitutivo è convocato il 14 marzo alle 10 nella sede di Fp Cgil a Milano ed è aperto alle associazione e alle realta’ territoriali.

«Sappiamo che la fine vera degli opg e della cosiddetta misura di sicurezza – si legge in una nota  – passa attraverso la riforma del Codice penale; tuttavia è possibile, urgente e doveroso compiere azioni finalizzate a restituire salute, dignità  e speranza alle persone internate, anche a legislazione invariata». Nella norma appena approvata dal Parlamento si prevede la chiusura dei 6 opg italiani ed è previsto anche che entro il 31 marzo 2013 «ciascuna Regione dovra’ accogliere i propri pazienti in strutture residenziali non-ospedaliere di piccole dimensioni», ricordano i promotori.

«È prevista la deroga ai vincoli di bilancio delle regioni per l’assunzione di personale qualificato e sono messe a disposizione risorse economiche per l’attivazione delle strutture. Anche la Regione Lombardia dovrà arrivare a gestire nei Dipartimenti di salute mentale i propri pazienti con diagnosi psichiatrica autori di reato. Il cammino sarà irto di difficoltà, resistenze, allarmismi della ‘società della paura», si legge ancora nella nota. «Esprimiamo la preoccupazione che le strutture previste in sostituzione dei vecchi opg finiscano per riprodurre situazioni simili e sollecitiamo la Regione Lombardia a impiegare i finanziamenti previsti a sostegno dei progetti terapeutici riabilitativi individualizzati a favore degli attuali internati negli opg, in modo tale che i Dipartimenti di salute mentale competenti per territorio di residenza dei cittadini possano prendere in carico, attraverso le strutture e i servizi gia’ presenti e disponibili, le persone dimesse dagli opg».


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