Cultura

G8: è ancora polemica. Agnoletto smentisce trattative

Agnoletto smentisce Colucci, i Verdi replicano ad Ascierto (An) e Andreassi dice la sua

di Redazione

Vittorio Agnoletto smentisce dai microfoni di Radio radicale ogni sorta di ”patto segreto” tra Gsf e polizia: ”posso smentire totalmente quello che e’ stato affermato dal questore Colucci” dice senza mezzi termini. ”Tutto quello che ho fatto l’ho sempre dichiarato pubblicamente e quindi non ho fatto alcun tipo di trattativa -sostiene chiaro- Abbiamo fatto degli incontri al termine dei quali ho sempre fatto relazione su quelloche e’ avvenuto. Non c’e’ motivo per affermare altro, almeno per quanto mi riguarda. E credo sia cosi’ anche per Casarini perche’ lo ha dichiarato a tutti i giornali, ma su cio’ va sentito personalmente lui”. Sulle affermazioni di Ascierto (An) pronta la replica dei Verdi: ”Ascierto si fa promotore di una campagna per strumentalizzare i fatti e intimidire la libera azione dei parlamentari”. Nel sottolineare la volonta’ di svolgere anche un ruolo di ”mediazione” tra manifestanti e forze dell’ordine, Cento e Zanella si rammaricano che ”questa azione a Genova purtroppo non e’ stata possibile, nonostante numerosi tentativi di individuare i responsabili delle forze dell’ordine in quel contesto”. Sulla partecipazione di politici a manifestazioni non autorizzate ecco le dichiarazioni di Andreassi. ”I politici? Erano tanti, come del resto e’ normale in un evento del genere”. L’ex vice capo vicario della Polizia, Ansoino Andreassi, sollecitato su questo punto dal comitato parlamentare sul G8 nel corso dell’audizione che è ripresa stamane nella Sala del Mappamondo a palazzo Montecitorio, pero’ aggiunge: ”con loro io non ho avuto alcun contatto. Ho avuto soltanto un incontro -ricorda- con una delegazione composta da esponenti di Rifondazione comunista e dei Verdi guidata dal deputato Paolo Cento, in Questura, la sera in cui mori’ Carlo Giuliani. Vollero avere un incontro con me e con il questore di Genova Colucci, dopo i fatti drammatici di piazza Alimonda. Mi esibirono alcuni bossoli per chiedermi a quali armi appartenessero. Noi accertammo che si trattava dei lancia-lacrimogeni dei carabinieri. I miei contatti con i politici si sono limitati a questo. E, con il questore Colucci, ricevetti la visita del vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, che duro’ circa un quarto d’ora”.


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