Welfare

Uic alla Lei, fate ripartire le audiodescrizioni

Oggi, Giornata nazionale del Braille, l'appello ai vertici Rai per il servizio «interrotto da oltre un mese per motivi tecnici»

di Redazione

Non ha scelto una giornata a caso Tommaso Daniele, presidente nazionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovendenti per il suo appello per il ripristino delle audiodescrizioni sui canali Rai. Oggi è infatti la Giornata nazionale del Braille. Tommasi ospite della rubrica “Diritti, Altre voci, Noi e loro”, condotta da Luce Tommasi su Rainews 24 si è rivolto proprio ai vertici Rai. «Voglio fare un appello alla Rai e al suo direttore generale Lorenza Lei affinché possa ripartire il servizio di audiodescrizioni per ciechi, interrotto da oltre un mese per motivi tecnici».

«La cecità rappresenta una minorazione gravissima, i cui condizionamenti si sono accresciuti con l’avvento della civiltà delle immagini»continua Tommaso Daniele. «È stato verificato che l’83% delle informazioni che arrivano al cervello passano attraverso il canale visivo. E le immagini sono per i ciechi un muro impossibile da superare. Per questo chiediamo di intervenire per ripristinare il servizio di audiodescrizioni che, anche se parziale, aiuta nell’accesso ad alcuni programmi Rai».

Tommaso Daniele era stato invitato ad intervenire a Rainews 24 insieme a Umberto Broccoli, conduttore radiofonico e sovrintendente ai Beni culturali di Roma Capitale nonché Premio Braille 2011, per promuovere la V Giornata Nazionale del Braille, istituita nel 2007 e considerata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una “solennità civile”.
La giornata è un appuntamento che contribuisce a dare maggiore valore al metodo di lettura e scrittura inventato da Louis Braille, il genio francese divenuto cieco in seguito ad un incidente nel laboratorio del padre a soli tre anni. Il Braille è l’unico sistema di lettura e scrittura diretta che consente ai ciechi di accedere alla ‘luce’ della conoscenza scritta senza alcun bisogno di mediazioni.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.