Famiglia

“Ri-giocami” a Bari si raccolgono giochi

La nuova iniziativa del colosso svedese in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II

di Redazione

Da domani, mercoledì 15 febbraio, e fino a domenica 19, sarà possibile all’Ikea di Bari contribuire all’iniziativa “Ri-giocami”. Si tratta di una nuova attività sostenibile promossa da Ikea Bari in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II onlus. I visitatori del centro barese del colosso svedese che porteranno giochi per ragazzi, nuovi o usati in buone condizione, riceveranno un buono Ikea del valore di 5 o 10 euro.

I giochi raccolti saranno utilizzati nell’ambito delle molteplici attività per i ragazzi realizzate dalla Fondazione Giovanni Paolo II. La Fondazione attualmente ospita attività rivolte ai minori attraverso i progetti e servizi: Centro Socio Educativo per Minori, Centri Aperti Polivalenti per minori (San Paolo/Stanic, Japigia/Torre a Mare), Progetto Il Viaggio delle Storie, Spazio Giochi “Piccole Orme”, ludoteca e Ludobus itinerante.

La Fondazione Giovanni Paolo II Onlus nasce nel 1990 per volontà dell’Arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, monsignor Mariano Magrassi per concorrere allo sviluppo morale, umano, sociale e culturale del quartiere San Paolo/Stanic e delle altre aree periferiche della città di Bari.
Nel giugno 2011 è stata inaugurata la nuova sede del Centro Sociale Polifunzionale; realizzata grazie a un intervento congiunto di risorse pubbliche e private la nuova struttura è stata progettata al fine di offrire servizi a tutta la comunità territoriale.

L’impegno di Ikea è rivolto a “creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone”. Questa visione coincide con l’obiettivo di una crescita sostenibile, generatrice di un impatto positivo sulle risorse limitate del pianeta e sulla maggioranza delle persone, inclusi clienti, fornitori e collaboratori. In quest’ottica Ikea sostiene diverse attività in campo sociale in Italia, anche grazie al contributo dei suoi clienti, coinvolgendoli in azioni a favore di minori in situazioni di sofferenza o di disagio, portatori di diversità e soggetti senza fissa dimora.


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