Formazione

Assunzione diretta, i sindacati dicono no

Cisl e Cgil contro la proposta lombarda, che invece il ministro è pronto a sperimentare

di Redazione

Cisl e Cigil dicono un no deciso alla proposta di legge della regione Lombardia per l’assunzione diretta dei docenti, di cui Vita ha parlato nei giorni scorsi (leggi qui). «Se è vero, come viene dichiarato, che il ministro Profumo è pronto a dare la sua disponibilità a sperimentare le assunzioni dirette dei docenti da parte delle scuole, come vorrebbe la regione Lombardia, c’è da rimanere a dir poco sconcertati», ha commentato Francesco Scrima, segretario della Cisl Scuola.

 

Flc Cgil dichiara invece che «riteniamo questa proposta una gravissima prevaricazione delle norme costituzionali – ha detto il segretario generale Mimmo Pantaleo – che delegano allo Stato la competenza a definire le modalità di reclutamento. Avremmo auspicato che il ministro, responsabilmente, invece di dichiarare disponibilità ad aprire tavoli con singole regioni su questo tema, chiedesse a Regione Lombardia il rispetto delle leggi nazionali e della Costituzione».

Un’apertura arriva invece dall’A.Ge.S.C. (Associazione Genitori Scuole Cattoliche). La presidente dell’Associazione, Maria Grazia Colombo, ha affermato che la proposta della Giunta regionale lombarda «si colloca nella direzione di conferire maggiore autonomia ai singoli istituti scolastici e di liberalizzare il mondo della scuola. Ogni dirigente scolastico deve affrontare situazioni differenti, soprattutto nel campo dell’educazione. È giusto, quindi, che possa scegliere, attenendosi ai criteri stabiliti dalla stessa Giunta regionale previa intesa con il Governo, le figure professionali che possono garantire le qualità più adatte al progetto didattico del proprio istituto».


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