Welfare

Napoli, ok al Registro per le unioni civili

Secondo De Magistris «stiamo scrivendo una pagina storica». Nel registro le persone legate da vincoli "non legali"

di Redazione

Via libera al Registro per le unioni civili a Napoli. Il Consiglio comunale ha approvato questa mattina la proposta presentata dall’assessore alle Pari opportunità Pina Tommasielli. «Stiamo scrivendo una pagina storica», ha dichiarato il sindaco Luigi de Magistris. «È un messaggio molto importante – ha aggiunto – dalla città che è culla della civiltà giuridica in attuazione dell’articolo 3 della Costituzione».

Con l’approvazione della delibera verrà istituito un Registro amministrativo delle unioni civili presso il servizio Anagrafe del Comune di Napoli, «che non avrà alcuna interferenza o relazione con i registri anagrafici e di stato civile o alcuna connessione con l’ordinamento anagrafico e di stato civile», ha assicurato l’assessore Tommasielli.

L’assessore alle Politiche sociali in aula ha dichiarato che «è compito delle istituzioni garantire alle persone i diritti civili e sociali senza discriminazioni di sorta anche nei confronti di coloro che affidano i propri progetti di vita di convivenza, come le unioni civili o le unioni di fatto, diverse dalla famiglia».

I consiglieri di maggioranza hanno sfoggiato in aula un triangolo rosa sulla giacca per gli uomini e nero per le donne: «Lo abbiamo fatto per ricordare le vittime omosessuali che nei campi di concentramento nazisti erano marchiate con un triangolo rosa per i maschi, nero per le lesbiche», ha spiegato il presidente della Commissione consiliare per le Pari opportunità, Gennaro Esposito (Napoli è tua).

«Una mortificazione per la persona – ha aggiunto – e mi è parso opportuno fare questo richiamo per ricordare quanto sono importanti i diritti umani e la dignità della persona». Nel Registro saranno iscritte le persone legate da vincoli “non legali” quali matrimonio, parentela, affinità, adozione e tutela, ma solamente da vincoli affettivi e di reciproca solidarietà.

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