Cultura

Ecopneus ha raccolto 72mila tonnellate di pneumatici nel 2011

Ecco i numeri della società consortile che si occupa di recupero e reciclo

di Redazione

Oltre 72.000 mila tonnellate raccolte e trattate dal 7 settembre al 31 dicembre 2011. Sono questi i numeri relativi al 2011 di Ecopneus, la società consortile che si occupa della gestione dei Pneumatici fuori uso (Pfu). In particolare sono: oltre 20.000 i punti di generazione di Pfu serviti; 31.000 le richieste di prelievo; 21.500 le missioni di automezzi effettuate; 90 le imprese di raccolta e 70 gli impianti di frantumazione e valorizzazione. Il materiale raccolto è stato avviato a frantumazione e quindi a recupero sia di materia, sia di energia: di ogni passaggio Ecopneus, la società consortile, è in grado di assicurare il completo monitoraggio, grazie ad un sistema informatico che in tempo reale garantisce la completa tracciabilità di questi rifiuti fino all’invio agli impianti di recupero.

Ogni anno in Italia arrivano a fine vita oltre 380.000 tonnellate di pneumatici: fino ad oggi circa il 20% di questi Pfu veniva raccolto ed avviato ad impianti per il recupero del materiale, oltre il 50% finalizzato a recupero energetico e oltre il 25% si immetteva in circuiti non controllati, facendo sì che se ne perdessero le tracce. Grazie al sistema delineato dal decreto ministeriale 82/11 si è organizzata anche nel nostro Paese una gestione corretta dei Pfu, che, se abbandonati, possono rappresentare un danno per l’ambiente e il paesaggio e un grave rischio per le popolazioni, in caso di incendio.

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