Politica

Ordinati i primi tre F-35. Ma sugli altri si frena

di Redazione

Duecentoquaranta milioni di dollari per acquistare tre cacciambombardieri F-35 Joint Stright Fighter. Questa l’ultima spesa militare effettuata dal governo italiano. L’annuncio è stato dato ieri, davanti alla Commissione Difesa della Camera, da parte del generale Claudio Debertolis. L’importo dichiarato per ogni aereo, è di 80 milioni di euro, che dovrebbero diminuire progressivamente con i prossimi acquisti. Sempre ieir il Consiglio suprema della Diufesa presieduto da Napolitano si è concluso con una nota ufficila eche però lascia trapelare qualche ripensamento: 

«Potrà essere necessario rimodulare, laddove consentito dalla possibilità e dalla convenienza economica di mantenere in servizio i mezzi esistenti, alcuni significativi programmi di investimento». Un rifermento alla scelta di tagliare il programma per l’acquisto dei centotrentuno cacciabombardieri F-35?

 «È stata confermata – prosegue poi la nota – la necessità di proseguire nel processo già in corso volto a qualificare ulteriormente i contributi garantiti alle missioni internazionali, in modo da accrescerne l’efficacia, contenendone, nel contempo, gli oneri».

Come ha annunciato Fabrizio Ravoni, portavoce del ministro della Difesa,  «Il ministro illustrerà i provvedimenti martedì mattina in Consiglio dei ministri, che sarà seguito da una conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio, Mario Monti. Mercoledì mattina alle 8:30 nel corso di un’audizione parlamentare esporrà le linee guida scendendo nei dettagli, anche in merito al programma F-35”.


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