Non profit

Il governatore Cuomo, un maestro

Una cena con lui costa 50mila dollari. Andrew Cuomo raccoglie così fondi per la campagna elettorale sua e degli altri governatori democratici. In attesa della Casa Bianca...

di Gabriella Meroni

Venerdì 27 gennaio al Midtown Manhattan hotel si svolgerà una cena organizzata dal governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, figlio dell’ex governatore Mario. Un posto al suo tavolo è in vendita, e chiunque possa permettersi di pagare 50mila dollari potrà sedere vicino a lui e parlargli per tutta la serata.

I quattrini – nota il New York Times nel dare la notizia – non sono tutti per lui, ma andrano al fondo dell’associazione dei governatori democratici, che finanzia la loro campagna elettorale. Compresa nel prezzo, c’è la possibilità di partecipare a un focus group con Cuomo che verterà sui progetti di infrastrutture da realizzare nello Stato. <<Ma chi può sborsare solo 25mila dollari non si disperi>>, scrive il NYT. Anche lui potrà prendere parte a un seminario, ma non con Cuomo, bensì con un altro degli 8 governatori democratici che saranno presenti alla cena.

Con un tesoretto di oltre 14 milioni di dollari raccolti con eventi di fundraising di questo tipo, Andrew Cuomo ha già raggiunto un fondo personale sufficiente ad organizzare la campagna elettorale per la propria rielezione nel 2014, e ha deciso così di contribuire alle campagne dei colleghi, forse meno famosi e meno abili nel raccogliere fondi. Non lo fa per altruismo, ovviamente: secondo voci sempre più insistenti, Cuomo sta pensando di correre per la Casa Bianca nelle elezioni del 2016, e l’appoggio incondizionato di altri governatori amici potrebbe essere decisivo per fargli conquistare la presidenza.

Negli Stati Uniti non ci sono limiti nelle donazioni
che le associazioni politiche – come la Democratic Governors Association – possono accettare dalle imprese. Per questo è altamente probabile che quasi tutti i posti al tavolo di Cuomo venerdì saranno occupati da esponenti di aziende interessate a realizzare infrastrutture a New York nei prossimi anni. L’appoggio del governatore, in questi casi, non ha prezzo.


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