Welfare

Orari liberi, immigrati contenti

Le liberalizzazioni viste macellaio halal di Milano

di Redazione

di Rania Ibrahim di Yalla Italia

E il settimo giorno, Dio si riposò. Certo,Dio … ma non Atef, il mio macellaio halal. In questi giorni molte categorie di commercianti – vedi tassisti, benzinai, assicuratori, autotrasportatori, agricoltori, edicolanti, farmacisti, avvocati, notai e altri appartenenti a questo o quell’altro ordine professionale – sono già sul piede di guerra con scioperi selvaggi e blocchi per difendere i loro diritti le loro specializzazioni e competenze, secondo loro penalizzate dall’introduzione di una serie di deregulations che danneggerebbero i loro interessi e le loro categorie.

Loro per l’appunto. Ma non Atef. “Ci stanno rovinando”, gridano i tassisti inferociti, “già guadagnamo poco o niente e dobbiamo pagarci migliaia e migliaia di euro per le licenze, e che vi credete non siamo mica ricchi!”. Noo, poveracci come avvocati, medici e gioiellieri che poi dichiarano al fisco introiti da Terzo Mondo.

Il commento più “assurdo” nel quale mi sono imbattuta l’ho seguito in un’intervista tv dove un tassista inviperito ha tirato fuori l’immancabile argomento all’insegna del volemosebbene: ”Adesso sapete chi ci farà concorrenza, loro, sti extracommunitari der caz….ci rovineranno, peggio per voi, ci sarà da avere paura, saremo come a New York, cor tassista cor turbante in testa che ce prova co tu mojie e poi prega in macchina e ve fa saltà naria”…”e il cinese che puzza de fritto e nun capisce na cippa”…che dire, complimenti! Hai aperto la bocca e hai bruciato anni e anni di dialogo interreligioso e di cammino nel rispetto e nella reciprocità delle fedi. Un tassista così, meglio perderlo che trovarlo.

Mi chiedo: chissà se queste liberalizzazioni porteranno ad un mercato più concorrenziale, corretto, e se realmente ci saranno dei benefici percepibili nell’immediato, come l’abbattimento di costi eccessivi per alcune prestazioni professionali? Certo: le competenze, la professionalità, l’esperienza in alcuni settori sono fondamentali. Personalmente non valuterei mai la scelta, ad esempio, di una consulenza legale in base al tariffario, ma sceglierei in base alla valutazione effettiva e al curriculum di questo o quell’altro avvocato.

Atef, in merito alle liberalizzazioni, in particolare quelle riguardanti l’autonomia e la gestione degli orari e i giorni di apertura degli esercizi commerciali introdotte dal 1 gennaio 2012 ha una reazione completamente opposta. Normalmente è aperto dal lunedi alla domenica dalle 10.00 fino alle 21.00, e già potremmo dire che sia abbondantemente presente sul “mercato” (Mash’Allah, spero non mi legga, si sa quanto gli arabi credano al malocchio, e superstizioni…). invece no.

Per lui questa novità delle liberalizzazioni, è vista come una opportunità per aumentare i propri guadagni , e come? “Possibili due o tre turni di lavoro”, spiega. Stando al suo ragionamento, ci saranno più opportunità di lavoro, avendo la possibilità di ampliare ancora di più, gli orari e giorni di apertura. Quindi nuovi collaboratori, tutti suoi parenti, ovvio.

Con la sua risatina stampata dalle 10.00 alle 21.00 dal lunedì alla domenica mi dice: “Ma Signora Rania, arrivano ospiti inattesi e non ha niente in frigo? Basta che mi manda suo marito e vedrà che non sfigurerà. E poi, se dovesse rimanere nuovamente incinta (tièh) e avesse voglia di bestacca coll’osso alle tre di notte,suo marito non potrebbe non accontentarla. Non ha scuse.”

Povero marito, mi sa che gli sta antipatico.

Non solo macellai, la moglie Nafisa si aggiunge alla chiaccherata e incalza: “Ci saranno i saldi tutto l’anno” (peccato però che manchino pure i soldi tutto l’anno). Addio parrucchiere chiuso il lunedì e se poi hai bisogno di una ceretta-lampo il sabato sera, per l’invito a sorpresa, beh, non resta che infilarti il cappotto e andare dall’estetista, che già me la vedo con spatola in mano, nel cuore della notte pronta a torturarti. E beh, volete mettere? …a “farci il pelo” e a spennarci il portafogli anche all’alba?

Personalmente vedo una categoria che a mio avviso si sta sfregando le mani più di tutte: i ladri e i rapinatori che non vedono l’ora di valutare anch’essi le novità apportate dalla manovra Monti. Mah, forse Atef ha proprio ragione…più guadagni per tutti…

Anche la barista cinese sotto casa non è preoccupata, anzi, sta trovando soluzioni per organizzarsi al meglio. Che gli extra-commercianti siano più coraggiosi e più propensi ad eventuali novità di quelli nostrani? Forse sì. Come dice Atef in arab-iano: “bisogna guardari sember il latu bozitifo della cosa”, semplice no!

Al di la delle opportunità di lavoro o dell’incremento dei guadagni tutto questo porterà ad uno stile di vita differente, al quale noi italiani non siamo ancora abituati, ma presente da anni in altri stati quali UK o USA. Si sa che i cambiamenti e gli sconvolgimenti delle proprie abitudini possono provocare un rigetto a primo acchito, ma forse dovremmo tutti attendere prima di sentenziare il successo o meno di tali misure.

Intanto da nostalgica e perennemente immersa nei miei ricordi, non faccio altro che pensare a quanto mi mancherà il rumore delle saracinesche sincronizzate dei bottegai e dei negozianti che animavano e scandivano l’inizio e la fine delle mie giornate, nei caratteristici (una volta) vicoli dei Navigli della mia amata Milano, quando ancora ci si ricordava di santificare le feste.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.