Sostenibilità

E nella malga va in scena paolo uccello

L'arte contemporanea e la musica sposate alla natura di una splendida valle trentina. È Arte Sella, manifestazione internazionale, che ogni anno registra migliaia di visitatori

di Redazione

È possibile “cogliere il respiro del bosco e delle montagne” o vedere “ali di respiro nell’acqua”? Camminando nei boschi, osservando bene, si può anche intravedere una “collana” abbracciare dolcemente i rami degli alberi, sospesa tra i tronchi, un’altalena mossa dal vento, illuminata qua e là da qualche raggio di sole, lucidata dalla pioggia, resa brillante dalla neve e dai ghiaccioli. Certo non in tutti i boschi, ma in Val di Sella sì! Qui la natura diventa museo e alcuni artisti la utilizzano per esporre le proprie opere, ma anche per realizzarle. La natura insieme opera d’arte e spazio espositivo. Curioso abbinamento, reso possibile da Arte Sella (get.to/artesella), una manifestazione internazionale di arte-natura, nata nel 1986, che si svolge all’aperto, nei prati, nei boschi e nel greto di un torrente della Val di Sella, nella provincia di Trento. Si presenta non solo come esposizione qualificata di opere d’arte contemporanea, ma soprattutto come processo creativo: l’opera è seguita giorno per giorno nel suo crescere e l’intervento dell’artista deve esprimere il rapporto con la natura basato sul rispetto, traendo da essa ispirazione e stimolo. Le creazioni artistiche sono per lo più tridimensionali, perché ottenute con sassi, foglie, rami o tronchi; più raramente sono utilizzati oggetti, materiali o colori artificiali. Il rafforzamento e la diversificazione dell’attività è iniziata tre anni fa con la gestione di Malga Costa che, nata con una funzione logistica, si è rivelata adatta ad ospitare iniziative interessanti come mostre, concerti, performances ed ora rappresenta il punto espositivo e il fulcro di tutte le attività future di Arte Sella. Attualmente vi trova rifugio la videoambientazione interattiva “Frammento della battaglia”, progettata dallo Studio Azzurro di Milano, un’opera estremamente moderna e totalmente diversa dalle creazioni naturali del Percorso Natura. L’opera, situata in un’apertura centrale sul terreno della malga, è parte di un lavoro molto più ampio presente a Lucca e si ispira al quadro di Paolo Uccello “La battaglia di San Romano”. Gli spettatori sono chiamati a partecipare attivamente alla creazione dell’opera, in quanto sono le loro voci e i loro silenzi a modularla. Attraverso l’emissione di suoni il pubblico interagisce con l’opera, facendo emergere ad ogni rumore le immagini nascoste da ambientazioni naturali: l’acqua, la terra, le foglie, il canneto; uomini in perpetua lotta tra loro che escono dalla natura che costituisce “il campo di battaglia”, per poi re-immergersi dopo qualche secondo. L’installazione sensibile assume un significato particolare, ed oltre a testimoniare il connubio possibile tra tecnologia, spazio, natura e arte, lancia un messaggio che bisogna saper cogliere: anche la tecnologia si deve piegare ai ritmi della natura, poiché ad essa non si può mai sottrarre. Info: tel. 349.2579523

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