Economia

Ucciso il direttore di Amref in Sud Sudan

Era un medico etiope, Alemayehu Seifu

di Redazione

Sabato 14 gennaio, è stato colpito a morte da un’arma da fuoco, Alemayehu Seifu, medico etiope, direttore di AMREF Sud Sudan. Stava rientrando a casa, nel quartiere Malakia, alla periferia di Juba, capitale del paese, dove viveva da un anno. Nel gennaio 2011 infatti, aveva lasciato Addis Abeba e la famiglia per rispondere all’appello di AMREF e ricoprire questo importante ruolo in un paese da far ripartire dopo anni di guerra civile.

Alem, come lo chiamavamo noi, aveva dedicato già molti anni ad AMREF – era stato vice-direttore in Etiopia – per essere al fianco, come diceva lui, dei poveri e dei più vulnerabili. Prima di entrare in AMREF, nel 2007, Alemayehu – Master in Salute pubblica – aveva collaborato con l’OMS in Etiopia, e poi con CARE International. Ad interim, il suo ruolo sarà ricoperto dal dott. Joseph Lipua, che lo affiancava da mesi mentre Steve Gikunda sta raggiungendo Juba per assistenza, avendo già lavorato nel paese per due anni.

 

Alemayehu, 46 anni, lascia la moglie, Amsalework e due figli adolescenti, Samuel e Betlehame.

Il governo del Sud Sudan ha già aperto le indagini. La sua macchina è stata intercettata sulla strada verso Yambio e la persona alla guida arrestata. “Questo è un momento molto triste per tutta AMREF; siamo solidali con la famiglia di Alemayehu e con il nostro staff in Sud Sudan in questa tragica circostanza” ha dichiarato a nome dell’organizzazione, il direttore internazionale, Teguest Guerma. “Coopereremo con il governo del Sud Sudan per gestire la situazione che si è creata e diffonderemo ogni nuova informazione sulla faccenda. moltiplicheremo gli sforzi per garantire la sicurezza di tutto lo staff sul terreno sia in Sud Sudan che in altri paesi”.

Condoglianze sono arrivate ad AMREF dal governo del paese e da colleghi e amici da tutto il mondo, persone con cui Alemayehu collaborava per il buon funzionamento dei progetti sul terreno.

AMREF è presente in Sud Sudan dal 1972. Centinaia di progetti sono stati avviati e portati a pieno compimento dallo staff che in questi anni si è alternato, anche durante i difficile anni della guerra civile tra nord e sud del paese che, ricordiamo, si è conclusa con gli accordi di pace nel 2005 ed ha portato poi il paese all’indipendenza dal nord sancita da un referendum nel gennaio scorso. Alemayehu aveva preso parte alle celebrazioni di questa libertà e brindato con i sud sudanesi per averla ottenuta, pur a caro prezzo.


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