Politica
Mai successo: Arci-servizio civile è senza volontari
Per l'ente più grande d'Italia è la prima volta in 30 anni
Per la prima volta dal 1981 nessun giovane sta svolgendo il servizio civile in una delle oltre mille organizzazioni che compongono la rete di ASC Arci servizio civile” dichiara il suo presidente Licio Palazzini. “E’ una situazione che non si può sostenere, chiediamo al governo di ripristinare i 120 milioni di euro previsti prima dei tagli dello scorso governo”. La sofferenza attuale del Scn, Servizio civile nazionale, è la conseguenza, in particolare, dei tagli dell’ultima manovra del governo Berlusconi, che riducendo a soli 68 milioni il fondo nazionale nel 2012 e a poco più di 70 per il 2013 e il 2014 (ovvero poco più della metà delle previsioni) ha di fatto affossato il servizio civile nazionale.
“Oltre al ripristino dei fondi, c’è bisogno di uno sforzo collettivo di Regioni, altri enti pubblici e privati per trovare unità d’intenti e sbloccare lo stallo in cui si trova il servizio”, rimarca Palazzini. “Si lascino da parte le litigiosità del passato, e si punto a fare pressione sul Parlamento affinché porti a compimento quella riforma del servizio civile nazionale che stiamo aspettando da tempo”.
Nel frattempo, le opere sociali delle associazioni legati ad Asc rimangono senza l’aiuto di giovani volontari del Scn. “Non era mai successo, nemmeno negli anni ’80 periodo di dure polemiche con il Ministero della Difesa, che nessun giovane del servizio civile vivesse presso le nostre organizzazioni questa opportunità formativa”, prosegue Palazzini, che è anche presidente della Consulta nazionale per il servizio civile. “Se il Ministro Riccardi vuole una conferma del suo allarme lanciato ieri durante l’audizione alla Camera dei Deputati eccola… Si è interrotta la funzione trentennale del servizio civile di ponte fra i giovani e la società, fra le generazioni, di educazione alla pace e all’impegno civico. L’Italia è un po’ meno difesa”, conclude amaramente Palazzini.
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