Non profit

Salvo bambini per amore di mia madre

Storia di Riccardo Ripoli, giovane livornese, che dopo la morte della mamma lavora con i giovanissimi a rischio

di Antonietta Nembri

Amici della Zizzi – Livorno Da quasi quattordici anni aiutano i bambini in difficoltà, sono gli Amici della Zizzi, un’associazione sorta a Livorno nel 1987. Oggi gestiscono una casa famiglia a Monterotondo che ospita 14 ragazzi dei quali dieci in affidamento e una residenza estiva a Orentano, dove i bambini trascorrono il periodo non scolastico di vacanza. Da alcuni mesi hanno realizzato a un portale sull’affido (www.sos-affido.it). E tutto questo è nato da un fatto tragico, la morte di Anna Sofia Fulceri, soprannominata “Zizzi” madre di Riccardo Ripoli che all’epoca era uno studente di Economia e commercio. «L’associazione è nata per scopi puramente egoistici», racconta Riccardo Ripoli ricordando come dopo la morte della madre si era trovato solo ad affrontare il dolore della perdita, «insomma, avevo voglia di fare qualcosa per gli altri con lo scopo di non pensare alla disgrazia che mi era capitata». Il primo pensiero del giovane livornese fu quello di andare in Africa, ma il colloquio con un sacerdote di Montenero, antico santuario mariano che domina la città da Sud, induce Riccardo Ripoli a guardare alle persone bisognose della sua città. E così inizia un’avventura che, partita con una cinquantina di volontari, va avanti ancora oggi e anzi si è ampliata. L’associazione segue il metodo educativo “Gordon” e nel periodo scolastico ospita in una struttura tipo casa famiglia i ragazzi, mentre d’estate nella residenza estiva di Orentano ne accoglie molti di più che provengono anche da Pisa, Lucca, Viareggio, Genova, La Spezia, Massa, Milano e anche Enna. I volontari insegnano ai bambini valori come la solidarietà e l’amicizia e sono presenti in ogni momento della giornata per aiutare i bambini nei problemi quotidiani, guidandoli nella crescita e nello studio e responsabilizzandoli nello svolgimento delle attività comuni. Particolare attenzione viene poi dedicata alla formazione scolastica. L’istruzione, infatti, è considerata dai volontari livornesi come un’arma per sconfiggere l’ignoranza e le problematiche legate quali tossicodipendenza, furti e anche la prostituzione, «una delle nostre prime bambine», ricorda Riccardo Ripoli non senza una certa emozione, «quando è venuta da noi aveva dieci anni e nessuna voglia di studiare, adesso si è diplomata all’istituto magistrale». Ma accanto all’attività sul campo con i bambini che vengono affidati all’associazione, si è anche pensato di dare il via a “sos-affido”, un portale di assistenza e informazioni sul tema dell’affidamento familiare. Il sito è online dall’aprile di quest’anno e in questi mesi è cresciuto, andando a completare i servizi che sono rivolti a minori e genitori, naturali e affidatari, che siano in difficoltà o semplicemente in cerca di informazioni. L’intenzione è quella di creare un nodo per lo scambio di notizie sulla sfera dell’affidamento familiare. Le informazioni sono continuamente aggiornate e accessibili a tutti, nella parte generale, mentre per altri servizi si è pensato a una password per enti e associazioni in modo da creare una collaborazione online tra le realtà che in Italia si occupano di affido. Inoltre in autunno partirà un nuovo servizio: una chat per scambiarsi informazioni in tempo reale e chiedere consigli agli esperti presenti al momento in questa che è stata pensata come una grande stanza virtuale. AMICI DELLA ZIZZI ONLUS Indirizzo: via Piemonte, 52 – 57124 Livorno Telefono: 0586.852254 – 852246 Telefax: 0586.869406 Web: www.zizzi.org email: aizizzi@tiscalinet.it


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