Welfare

La vaga risposta del ministro Fornero

Ieri alla Camera interrogazione parlamentare

di Redazione

I dati della Fish-Federazione italiana superamento handicap sono arrivati alla Camera. Li ha citati l’interrogazione parlamentare di teresio Delfino, che ha chiesto numi sull’assistenza sociale, visto che «secondi i dati della Fish con i tagli agli enti locali imposti dalle manovre finanziarie, una persona su tre non potrà più usufruire dei servizi socio-assistenziali e che ulteriori ripercussioni negative, sempre secondo le associazioni di categoria, potrebbero registrarsi se andrà in porto la prevista riforma assistenziale, che, così come concepita attualmente».
Il ministro Elsa Fornero ha dato una risposta di principi ma con pochi contenuti, limitandosi a «rassicurare l’onorevole Delfino che la preoccupazione sua è anche preoccupazione del Ministro del lavoro e del welfare ed è anche preoccupazione del Governo tutto» e che «l’impegno del Ministero e del Governo è quello di dare un quadro normativo che sia volto alla maggiore efficienza nella spesa anche per la disabilità, proprio partendo dalla considerazione che i volumi complessivi di risorse non potranno, o ben difficilmente potranno, essere aumentati. Sull’uso della delega fiscale e assistenziale stiamo ragionando con il Ministero dell’economia e delle finanze sulla possibilità di usare questo veicolo normativo esattamente per studiare una sistemazione di alcuni capitoli dell’assistenza». Già, ma come?

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