Sostenibilità

Scuola, ancora caro libri: su i prezzi del 3,3%

Far studiare un ragazzo delle medie costa un milione solo di libri

di Gabriella Meroni

Ultimi giorni prima dell’inizio della scuola e, a rientro delle vacanze, bisogna cominciare a fare i conti con il salasso obbligatorio dei libri scolastici. Per un ragazzo della scuola media, la spesa per il triennio è di 966 mila lire (sono stati fissati i tetti di 528.000 per la prima, 204.000 per la seconda e 234.000 per la Terza), che sono grosso modo gli stessi dell’anno scorso. Il non aumento dei tetti massimi, però non deve fa rasserenare rispetto al fatto che dal portafogli delle famiglie non saranno estratti più soldi, perché se si va a vedere il capitolo di spesa “istruzione” dei dati statistici elaborati dall’Istat per fissare l’andamento dei prezzi al consumo, si nota che la percentuale di aumento (per luglio 2001 rispetto a luglio 2000) è tra le più alte, cioè il 3,3%, rispetto ad una media complessiva dei prezzi del 2,9%. La stessa percentuale di aumento (3,3) si trova anche per le altre spese a cui si deve andare incontro (diario, quaderni, penne, cartella, cioè quelle voci che, sotto la dizione “articoli di cancelleria per la scuola”, fanno parte del capitolo di spesa “Ricreazione, spettacolo e cultura” sempre del paniere Istat). Inoltre l’Associazione italiana editori ha fatto sapere, per restare all’esempio della scuola media, che i libri di testo aumenteranno solo del 2,28%. Se si considera che, grazie ad una legge di questa primavera, lo sconto massimo che i librai possono applicare è del 15%,


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