Politica

Michele Boato: «Sciopero della fame per Venezia»

L'ambientalista contro il Pat- piano di assetto territoriale che sarà votato il 24 gennaio dal comune lagunare

di Carmen Morrone

Lo chiamiamo al telefono durante il suo quotidiano presidio davanti al municipio, che ha raggiunto, nonostante il digiuno, in bicicletta.

 «L’opinione pubblica comincia a essere informata di quanto sta accadendo – dice Boato-. Sono dovuto arrivare a una forma di protesta così forte perché se chiedi in città che cos’è il Pat, pochissimi ti rispondono. Anche i consiglieri comunali non sono molto preparati sul piano che, dal sindaco e dalla maggioranza targata PD, non è stato presentato in modo trasparente e democratico».

TESSERA CITY. È il nome del progetto (e della città) previsto dal Pat e contro cui Boato combatte. «In mezzo alla campagna vogliono costruire capannoni, alberghi, grattacieli, piscine. Una nuova città. Dicono che è perché nei prossimi anni la popolazione della zona è destinata ad aumentare. Peccato che i dati attuali dicono il contrario. Non c’è bisogno di una città in mezzo la campagna. E’ solo un business».

SUBLAGUNARE. È il treno sotterraneo per collegare l’aereoporto a Venezia. «Chi arriva all’aeroporto di Venezia -Tessera, non vuole finire sottoterra come le pantegane, non vuole prendere un treno sotterraneo per raggiungere la città. Meglio le motonavi».

ALTA VELOCITA’. Treni veloci da Venezia a Trieste. «Non c’è nessuna domanda di un treno veloce Venezia – Trieste. Mi chiedo: chi è interessato a prendere un treno veloce da Torino, da Milano, per andare all’aereoporto di Venezia?».

TERRENI AGRICOLI. Sono circa 500 gli ettari dove potrebbe sorgere Tessera City. «Sono terreni agricoli – tanto che così sono stati acquistati dalla società areoportuale- facciamoci degli orti, coltiviamo la terra».

QUANTO RESISTERA’? «Non metto limiti. In queste ore ben 10 consiglieri hanno aderito in maniera concreta. Uno di loro ha fatto anche 2 giorni di digiuno. E’ una novità perché sino ad oggi in consiglio comunale c’erano solo soldatini. Finalmente qualcuno non sta facendo lo struzzo. Il fatto che alcune persone abbiano fatto un passo indietro da uno schieramento bulgaro o Montiano per stare all’attualità, è un fatto che colpisce».

TANTO TUONO’ CHE PIOVVE. O QUASI. «Ben 5 consiglieri della maggioranza si sono sfilati. Tanto che il capogruppo PD del consiglio comunale ha annunciato lo scioglimento del consiglio se il Pat non sarà votato da tutta la maggioranza».


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