Politica

Cantona si dà alla politica

L’ex Manchester United vuole correre per le presidenziali

di Lorenzo Alvaro

Eric Cantona, The King, è tornato. E come sempre con il botto. Sempre di un discesa in campo si tratta, ma questa volta il calcio e i prati verdi non c’entrano. Il giocatore che ha fatto sognare l’Old Trafford con sulla schiena il 10 dei Red Devils di Manchester ha deciso che il suo nuovo terreno di gioco sarà la politica. Con una lettera a tutti i sindaci francesi (in allegato) infatti, l’ex campione ha chiesto di essere sostenuto (gli servono 500 firme) per la corsa all’Eliseo.

C’è chi parla di provocazione e chi di assurdità. Di certo ogni volta che Cantona fa qualcosa si finisce per parlarne. Dai goal impossibili al famoso calcio in faccia al tifoso, dalle pubblicità firmate Nike alla carriera d’attore, non ha mai sbagliato un colpo. L’ultima uscita in ordine di tempo fu la campagna che lanciò contro le banche. L’ex giocatore infatti invitò i propri concittadini a ritirare i depositi nelle banche tutti nello stesso giorno, il 7 dicembre. «È inutile che tre milioni di persone manifestino per strada sventolando la loro bandierina, non serve a niente. Il sistema è costruito sulle banche. E come si distruggono le banche? Riprendendoci il nostro denaro. Se 10 milioni di persone ritirassero i soldi dal conto, le cose cambierebbero» spiegò.

Un impegno politico, quello di Cantona, che arriva da lontano. Sono anni infatti che aiuta la Fondation Abbé Pierre negli sforzi per aiutare le fasce più deboli della società e in particolare quanti non riescono ad avere un alloggio dignitoso. Un impegno che lo ha visto organizzare alcuni tornei di calcio e pubblicare un libro di fotografie sul problema della casa, versando i profitti nelle casse della fondazione. Nella lettera (in allegato nella versione originale) Cantona spiega «sono un cittadino impegnato. Questo impegno mi impone oggi di prendere la parola, con toni più gravi che d’abitudine, ma anche con un acuto senso della mia responsabilità, nel momento in cui il nostro Paese è chiamato a scelte difficili e determinanti per il suo avvenire». Nessuno può sapere dove riuscirà ad arrivare e che risultati otterrà. Di sicuro va preso sul serio. Come diceva il suo più celebre spot: just do it, fallo e basta.   


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA