«Un grande senso di responsabilità, a fronte della crisi che investe il Paese ha condotto le parti a trovare un accordo per le lavoratrici e i lavoratori che operano nel settore della cooperazione sociale e le loro famiglie». Questo il commento al termine della lunga trattativa che ha portato all’accordo Federsolidarietà – Confcooperative, Legacoopsociali e Agci Solidarietà e le quattro organizzazioni sindacali (FP Cgil, FPS Cisl, Fisascat Cisl e Uil FPL) per il rinnovo del CCNL delle cooperative sociali. «L’accordo prevede interessanti innovazioni sulla parte normativa che ne fanno uno strumento aggiornato alle novità del mondo del lavoro che si sono susseguite sul versante della struttura della contrattazione, si legge nel comunicato. È importante sottolineare che si tratta del primo CCNL che prevede l’istituto dell’apprendistato aggiornato al nuovo Testo Unico. Gli aumenti retributivi a regime ammonteranno a 70 euro medi mensili e sono articolati in tre tranche (gennaio, ottobre e marzo 2013)».
«I termini dell’accordo potranno permettere alla cooperazione sociale – conclude la nota – di salvaguardare l’occupazione e in particolare di continuare scommettere sul futuro occupazionale dei giovani».
Commenta Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà: «È stata una trattativa molto lunga, ma l’esito è un segnale importante. In questo momento di grande preoccupazione e di difficoltà per l’intero Paese il messaggio che viene dalla cooperazione sociale è che non è accettabile che le difficoltà della crisi e dell’economia si riversino sulle spalle dei lavoratori con contratto di lavoro dipendente, l’impegno dei soci e la dignità del lavoro sono un valore che a maggior ragione nei momenti di difficoltà le cooperative devono tutelare. Abbiamo dimostrato come si possa davvero seguire la strada dell’equità, pur essendo una tipologia di imprese che vive su pochi margini».
Nella foto: soci della Cooperativa Sociale “La spiga di grano” di Pieve a Nievole (Pistoia)
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