Welfare

Il cdm approva le misure anti-affollamento

Interventi sull'emergenza prigioni e modifiche al processo civile

di Redazione

Il Consiglio dei ministri ha approvato il pacchetto di misure in materia di giustizia, presentato dal ministro Paola Severino. I provvedimenti riguardano interventi sull’emergenza carceri e sul processo civile.

Per quanto riguarda le carceri, a quanto si apprende, il pacchetto comprende un decreto legge contenente le misure per contrastare il sovraffollamento, con la possibilita’ di scontare ai domiciliari 18 mesi di pena residua.

Inoltre sancisce l’uscita dal circuito carcerario per gli arrestati in flagranza di reato, e in generale di quanti alimentano il fenomeno delle cosiddette ‘porte girevoli’, entrando in carcere per la sola immatricolazione per poi essere scarcerati o inviati ai domiciliari. In questo caso il beneficio sarebbe di circa 21mila detenuti ‘di passaggio’ in meno ogni anno negli istituti detentivi italiani.

Nel pacchetto anche norme sulla depenalizzazione, e sulla “messa in prova” che può dare luogo alla sospensione del procedimento (e alla sua estinzione se il periodo di servizio sociale svolto dal reo ha esito positivo) oltre alla pena della detenzione domiciliare che il giudice potrà irrogare, per determinati reati, già al momento della sentenza, allo stesso modo della carcerazione o della sanzione amministrativa.

Un decreto presidenziale modifica il regolamento penitenziario e dovrebbe fissare norme sui diritti e doveri dei detenuti, che potrebbero essere riunite in una Carta, una sorta di vademecum, secondo quanto ha annunciato lo stesso ministro nel corso delle sue audizioni parlamentari. Un decreto legge contiene norme di accelerazione del processo civile, un decreto legislativo avvia l’attuazione della delega per la revisione delle circoscrizioni.

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