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Legge uguale per tutti Anche per gli stranieri

Se le norme locali contraddicono leggi e Costituzione

di Redazione

Mi riferisco al D. Lgs. 109 del 31/3/98 e relativo regolamento. Può un?Amministrazione comunale portare modifiche sostanziali a una Legge dello Stato; può un cittadino con residenza essere discriminato in quanto ?extracomunitario?; è applicabile il principio della reciprocità per chi è nato in un Paese povero; esistono sanzoni o provvedimenti nel caso di atti illegittimi dei Comuni per i quali sia intervenuto il Presidente della Repubblica con propri Decreti di annullamento? L. F. Vimodrone (Mi) Risponde l?avv. Marco Boretti (www.centroservizilegali.com) La L. 241/90, con norme generali sul procedimento amministrativo, ha sancito, all?art.12, la necessità della predeterminazione da parte dell?Amministrazione procedente dei criteri per la concessione dei vantaggi economici. In tale ottica, nella garanzia di maggior trasparenza amministrativa, ove l?Amministrazione fissi in anticipo canoni per la concessione di privilegi economici, va interpretato il caso. Ogni norma giuridica, ancor più quella secondaria degli organi amministrativi, è gerarchicamente soggetta alla Carta fondamentale. Bisogna richiamarsi alla Costituzione per valutare la sussistenza dei diritti del soggetto. Se è vero che l?art.10, norma generale sullo ?straniero?, garantisce che la sua condizione giuridica sia regolata dalla legge in conformità di norme e trattati internazionali, non possiamo pensare che per il ?residente?, ma di nascita allogena non vadano richiamati gli artt. 2 e 3, garanzie fondamentali dei diritti dell?uomo. ?La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell?uomo?. Riconosciuta la pari dignità senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, rimuove gli ostacoli economici e sociali che impediscano il pieno sviluppo della persona. ?Regole auree? che non possono essere dimenticate da atti normativi. L?Assemblea costituente per tutto il titolo II (rapporti etico sociali), non cita i cittadini ma usa termini generici, evincendo una precisa scelta di politica legislativa. I quesiti: la Suprema Corte di Cassazione, ha affermato che, per i medici extracomunitari, non vi è necessità per lo straniero di specifici trattati internazionali o trattamento di reciprocità, trattando di uno status (Cfr. Cass. Sez. I, sent.3820 del 11/4/91, Flegenheimer c.Consiglio dell?ordine dei medici Provincia di Torino). È pur vero che tale sentenza si riferisce a un caso specifico, ma può essere interpretata estensivamente. I rimedi: per l?ordinamento vigente, Governo e Prefetto competente possono sospendere e sciogliere il Consiglio Comunale, ex legge 142/90 e successive modifiche, per ?compimento di atti contrari alla Costituzione?. Organo preposto a controlli, seppur indiretto, é il Difensore Civico.


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