Non profit
In Toscana si promuove il fair-play
Cisl, Vescovi toscani e Figc insieme per insegnare la correttezza ai giovani sportivi
di Redazione
Un concorso a premi per giovani calciatori, dove i primi non saranno i più bravi solo sotto il profilo tecnico, ma dovranno dimostrare di esserlo altrettanto per quanto riguarda il comportamento in campo e fuori, e anche per quel che concerne il rendimento scolastico. Il concorso ?Vivere lo sport, scuola, calcio, e poi…??, rivolto ai giocatori della categoria Esordienti, è stato promosso per i ragazzi della Toscana dalla Federazione gioco calcio, settore giovanile scolastico, la Cisl regionale e la conferenza Episcopale Toscana. I primi cinque ragazzi e ragazze classificati potranno trascorrere una giornata con la squadra del cuore di serie A o B, mentre per le prime due squadre trascorreranno due giorni al Centro Coni di Tirrenia per uno stage di allenamento. A dieci squadre poi andranno completi da gioco. «Questo tipo di calcio è un antidoto contro le degenerazioni e gli eccessi delle tifoserie più violente. Perciò occorre rivitalizzare il settore giovanile e restituirgli la dimensione di educazione, formazione e socializzazione», afferma Innocenzo Mazzini, presidente nazionale del settore giovanile della Figc. «Con questo concorso vogliamo dare spazio a uno sport che sappia essere promotore di questi valori». La premiazione del torneo avverrà a settembre; per informazioni, tel. 055.43921 (Cisl Toscana).
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.