Welfare

Assistenza privata sotto accusa in Inghilterra

Previsto un grande piano di ispezioni e controlli sulle organizzazioni private che assistono gli anziani a domicilio

di Gabriella Meroni

I servizi di assistenza domiciliare in Inghilterra saranno sottoposti a breve a un programma straordinario di controlli deciso dalla Care Quality Commission (CQC). Le ispezioni partiranno nel mese di aprile 2012. La Commissione, un organismo indipendente che si occupa di verificare la conformità dei servizi alla persona agli standard di legge, ha annunciato che effettuerà controlli su 250 organizzazioni che assistono gli anziani a casa portando loro i pasti o i medicinali e aiutandoli nelle attività quotidiane di igiene e cura della persona. I risultati dell’indagine andranno a comporre un rapporto nazionale sullo “stato dell’arte” dell’assistenza agli anziani la cui plubbicazione è prevista nei prossimi mesi.

Domani, mercoledì 23 novembre, sarà pubblicato nel Regno Unito un rapporto sui servizi domiciliari a cura della Commissione sull’uguaglianza e i diritti umani, i cui risultati si annunciano non del tutto positivi. Gli ispettori della Care Quality Commission intervisteranno medici, infermieri e familiari delle persone assistite. «L’assistenza domiciliare non è trasparente come quella in ospedale o in altre strutture aperte al pubblico, perché si svolge al chiuso delle mura domestiche», ha sottolineato il direttore della CQC, Cynthia Bower. «Per questo vogliamo metterla sotto la lente». Il processo ispettivo sarà coordinato da un gruppo di consulenti composto da esperti provenienti da diverse organizzazioni quali la Commissione sull’uguaglianza e i diritti umani, Age UK (la charity numero uno nel settore degli anziani) e la United Kingdom Homecare Association, organizzazione che riunisce gli operatori sociali che si occupano di assistenza alla persona senza fine di lucro.


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