Salute

Celiachia, ancora troppo poche diagnosi

Presentata la relazione annuale al Parlamento

di Sara De Carli

È stata presentata l’annuale relazione al Parlamento sulla celiachia, prevista dalla legge n° 123/2005.

I celiaci in Italia sono 122.482, pari allo 0,7% della popolazione adulta italiana, contro una media europea dello1%. Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia sono le regioni con i numeri maggiori. La gran parte (104.081) sono adulti. Si stima però che per ogni celiaco diagnosticato ce ne siano almeno dieci non consapevoli di essere affetti e che di conseguenza, non seguono la terapia dietetica.

Nel 2010 l’Italia ha speso la somma complessiva di € 2.610.875,94 per la somministrazione di prodotti senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche e di 442.524,51 euro per la formazione sulla celiachia di ristoratori e ad albergatori.

Accanto all’elenco aggiornato (con tutti gli indirizzi e numeri di telefono) di tutti i centri di riferimento e presidi accreditati e alle indicazioni alimentari, emerge l’intenzione del Ministero della Salute di avviare una revisione dei prodotti finora notificati e inclusi nel Registro Nazionale al fine di giungere ad una classificazione come dietetici solo
dei succedanei di alimenti in cui la presenza di cereali contenenti glutine è caratterizzante e prevalente o addirittura esclusiva, eliminando così dal regime di erogabilità gratuita a carico del SSN quei prodotti non essenziali a vantaggio di quelli essenziali.


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