Welfare

Nessun bambino è straniero

L’appello del presidente Vincenzo Spadafora in vista della Giornata nazionale dell’infanzia e dell’adoloscenza

di Antonio Sgobba

«Ci rivolgiamo alla società civile italiana perché si faccia portatrice della richiesta di una inclusione giuridica e sociale degli stranieri che si trovano in Italia e soprattutto di favorire l’uguaglianza di tutti i bambini e  gli adolescenti che vivono, studiano e crescono nel nostro Paese». È l’appello lanciato da Vincenzo Spadafora, presidente di Unicef Italia, in vista del 20 novembre, 22esimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia ma anche la Giornata nazionale dell’infanzia e dell’adoloscenza. Quel giorno Unicef lancerà la campagna “Io come Tu – Mai nemici per la pelle”, per l’integrazione dei minori stranieri nel nostro Paese.
«In Italia circa un milione di stranieri residenti sono minorenni, mentre i bambini nati da genitori stranieri sono al di sotto delle 80mila unità. Questi bambini potrebbero correre il rischio di non sentirsi accettati perché considerati come “diversi”», continua Spadafora. Che aggiunge: «I minori di origine straniera presenti in Italia spesso affrontano grandi sfide sia educative che economiche, hanno tassi di povertà più alti e il loro benessere spesso è compromesso in molti ambiti tra cui sanità, istruzione, sicurezza economica e future opportunità lavorative».
La campagna “Io come tu” sarà lanciata a Milano, al teatro Elfo Puccini (il 20 novembre alle 20), con un reading del libro di Fabio Geda Nel mare ci sono i coccodrilli. Nella lettura si alterneranno Roberto Bolle, Malika Ayane, Lino Banfi, Ferruccio de Bortoli, Michele Serra, Gad Lerner, Claudia Mori e numerosi altri.


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