Mondo

No-global: la Marcia della pace non si fa strumentalizzare

I frati del convento di Assisi e il presidente della provincia di Perugia reagiscono alle dichiarazioni di Luca Casarini

di Gabriella Meroni

La marcia della pace Perugia-Assisi, in programma il 14 ottobre, non sara’ strumentalizzata dal leader delle Tute bianche Luca Casarini. E’ la posizione del presidente della Provincia di Perugia Giulio Cozzari, coordinatore nazionale degli Enti locali per la pace. ”Non sara’ possibile accettare -avverte Cozzari- tentativi di strumentalizzazione della nostra manifestazione o forzature per piegarne il significato originario ad obiettivi diversi”. ”E’ chiaro quindi -prosegue- che la marcia della pace rifiuta il concetto stesso di guerra, ma anche quello di guerriglia. La pace aborrisce dal suo vocabolario il termine di nemico”. Una risposta alle affermazioni di Casarini sulla Marcia della pace che aveva detto ”per noi costruire la pace significa disobbedire sempre alla logica della guerra” e ancora ”opporsi alla Nato significa esattamente questo”. Il presidente della provincia di Perugia, comunque, a nome degli Enti locali per la pace, si e’ dichiarato disponibile ad accogliere ”sensibilita’ affini ai valori ormai storici dell’iniziativa e naturalmente disponibile a continuare a registare attenzioni, anche nuove, alla marcia Perugia-Assisi”. Cozzari ha ricordato il filo conduttore della Marcia della pace di quest’anno, riassunto nella ‘trilogia’ cibo, acqua e lavoro, valori capaci di recuperare le istanze di tutti coloro che vogliono partecipare alla costruzione della pace per tutti e non contro qualcuno. L’iniziativa e’ la sintesi dei pacifismi laico e cristiano di Aldo Capitini e San Francesco: ”Nel concetto di tutte e due le culture la pace e’ innanzitutto intesa come riconciliazione”. La presa di posizione di Cozzari segue di pochi giorni quella di padre Vincenzo Coli, custode del Sacro Convento di Assisi, secondo il quale il dialogo si fa senza condizioni, in contrapposizione a quanto affermato dallo stesso Casarini.


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