Famiglia

Milano, boom di imprese gestite da immigrati

Oltre 8000 imprese, + 20 per cento in un solo anno

di Gabriella Meroni

Crescono vertiginosamente, a Milano, le imprese gestite da cittadini extracomunitari, molti dei quali donne. Un vero e proprio ‘boom’ che ha trascinato in alto anche il numero di immigrati avviati al lavoro (+16,2%) rispetto al ’99. Le imprese individuali di stranieri nella provincia, secondo i dati della Camera di Commercio, sono 8.247 (+19,4% in un anno, percentuale che sale a +23,3% se si considerano solo quelle di cittadini di paesi in via di sviluppo), pari al 5% del totale. Il 63,1% di queste imprese e’ nato nell’ultimo decennio. Gli stranieri nel capoluogo lombardo sono complessivamente oltre 176mila (+17,3% in un anno). Le imprese ‘piu’ rosa’, sono quelle giapponesi (il 38,2% e’ gestito da donne), filippine (36,6%) e cinesi (35%). “Milano – commenta Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio – e’ sempre piu’ citta’ multietnica. Una comunita’ aperta dove c’e’ posto per lo straniero che desidera veramente integrarsi rispettando le regole”. Nel 2000, rispetto al ’99, sono cresciuti inoltre i contratti a tempo determinato (+264,2%) mentre quelli a tempo pieno o a durata indeterminata rappresentano il 28,7% del totale (+72,3%). Sempre per quanto riguarda le imprese, il 29,3% e’ attivo nel settore del commercio, il 18,2% nelle costruzioni, il 16,4% nel manifatturiero e il 7,2% nei trasporti. Oltre 1.400 imprese, il 16,1% del totale, opera nel settore delle attivita’ immobiliari, di noleggio e di informatica. Le comunita’ piu’ rappresentate sono nell’ordine quella cinese (1.471 imprese +23,3%), quella egiziana (1.379 +19,6%) e quella marocchina (497 +52,9%).


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