Cultura

Papa: leader religiosi per la pace in Terra Santa

L'appello di Benedetto XVI che ha ricevuto una delegazione dei capi religiosi di Israele

di Redazione

I leader religiosi si impegnino con coraggio a promuovere la pace in Terra Santa: è questo l’appello di Benedetto XVI, che stamani ha ricevuto in udienza in Vaticano una delegazione del Consiglio dei capi religiosi di Israele. Un’occasione per ribadire, dopo il grande incontro di Assisi, la responsabilità che gli uomini di fede hanno nella costruzione di una pace giusta e duratura per il Medio Oriente e il resto del mondo.
Della delegazione ricevuta da Benedetto XVI facevano parte il Rabbino Capo di Israele, Yonah Metzger, il Patriarca Latino di Gerusalemme, Fuad Twal, il Capo degli Imam Musulmani di Israele, Mohamad Kiwan e il Capo della comunità Druza, lo Sceicco Moufak Tarif. «Nei nostri tempi agitati – ha detto il Papa – il dialogo tra differenti religioni sta diventando sempre più importante» per creare «un’atmosfera di mutua comprensione e rispetto».

«Questo – ha aggiunto il pontefice – è pressante per i leader religiosi della Terra Santa, che mentre vivono in un luogo ricco di memorie sacre per le nostre tradizioni, sono ogni giorno messi alla prova dalle difficoltà del vivere insieme in armonia».

Il Papa ha, così, ripreso le sue parole nel recente incontro di Assisi, mettendo l’accento su due tipi di violenza che oggi siamo chiamati ad affrontare: da una parte, «l’uso della violenza nel nome della religione», dall’altra «la violenza che è conseguenza della negazione di Dio, che spesso caratterizza» le società moderne. «In questa situazione, come leader religiosi – ha detto Ratzinger – siamo chiamati a riaffermare che la relazione dell’uomo con Dio vissuta in modo giusto è una forza per la pace».
Questa, ha aggiunto, «è una verità che deve diventare sempre più visibile nel modo in cui noi viviamo l’uno con l’altro» la vita quotidiana. Di qui, l’incoraggiamento del Papa a «favorire un clima di fiducia e dialogo tra i leader e i membri delle tradizioni religiose presenti nella Terra Santa».

«La giustizia assieme alla verità, all’amore e alla libertà – ha detto ancora il Papa – sono il requisito fondamentale per una pace sicura e duratura nel mondo». Il Pontefice ha ribadito che la riconciliazione «richiede coraggio e visione, così come la fiducia che sarà Dio stesso a mostrarci la strada. Non possiamo raggiungere i nostri obiettivi se Dio non ci dà la forza per farlo». Ha quindi ricordato la sua preghiera per la pace, posta tra le pietre del Muro occidentale del Tempio di Gerusalemme, in occasione della visita nel maggio 2009. Il Papa ha concluso il suo intervento pregando il Signore «di ascoltare le orazioni di tutti gli uomini e di tutte le donne che gli chiedono la pace di Gerusalemme».

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