Welfare

I pompieri-eroi sono razzisti? Un giudice indaga

Nominato un ispettore che controllerà le politiche di assunzione dei vigili del fuoco, accusati di favorire i bianchi

di Gabriella Meroni

Un mese e mezzo fa una sentenza del giudice Nicholas G. Garaufis della Corte distrettuale di Brooklyn aveva definito il New York Fire Department «un odioso fortino di maschi bianchi», constatando il fallimento delle politiche di integrazione razziale degli eroici pompieri di New York. Oggi lo stesso giudice ha nominato un ispettore per controllare le politiche di assunzione delle minoranze in vigore al Dipartimento.

Si tratta – informa il New York Times – di un avvocato già procuratore federale, Mark S. Cohen, che dovrà occuparsi di un contenzioso che oppone da quattro anni il Fire Department e l’amministrazione comunale da una parte, e la Vulcan Society, un’organizzazione di vigili del fuoco di colore, dall’altra. La Vulcan Society muove precise accuse  di discriminazione razziale al Dipartimento, partendo dal fatto che i pompieri di New York sono per il 97% bianchi mentre gli abitanti della Grande Mela sono per il 25% neri.

Prima di nominare l’ispettore Cohen il giudice Garaufis ha condotto un’istruttoria esaminando 12 personalità, visto che le parti non si erano messe d’accordo su un candidato comune. Alla fine ha prevalso Cohen perché sul suo nome non si sono registrati veti incrociati. «Il tribunale ha preso atto che l’amministrazione non ha posto obiezioni su Cohen», ha spiegato in una nota l’avvocato di Bloomberg, Georgia Pestana. «Tuttavia ritiene che la nomina di un ispettore non sia necessaria, e farà appello contro la decisione». La risposta dell’avvocato Darius Charney, un attivista del Center for Constitutional Rights, che rappresenta la Vulcan Society, non si è fatta attendere: «Siamo lieti che l’amministrazione approvi la scelta di Cohen, e speriamo che collabori lealmente con lui, perché questo è l’obiettivo».


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