Welfare

Focsiv: soddisfazione per le ONG e la società civile

È il commento del segretario Sergio Marelli al termine del G20

di Redazione

«Ciò che fino a ieri sembrava unicamente un’utopia ed una proposta velleitaria della società civile internazionale, oggi assume i primi connotati di realtà». È questo il commento di Sergio Marelli, Segretario generale FOCSIV, al termine del G20 di Cannes concluso con una Dichiarazione finale nella quale per la prima volta emerge un chiaro riferimento alla tassa sulle speculazioni finanziarie.
 
«La misura assunta dai G20 di costituire un Gruppo di lavoro per mettere in pratica l’applicazione della tassa, al quale hanno già dato la loro disponibilità Argentina, Brasile, Etiopia, Francia, Sud Africa, Unione Europea, Unione Africana e ONU, è un primo passo concreto, ancorché timido, per rispondere alle richieste che da anni la società civile internazionale avanza nei confronti delle grandi economie mondiali» dice Marelli.
 
In particolare, «il fatto che la UE abbia deciso di mettere in agenda del prossimo Consiglio dei Ministri di gennaio 2012 la questione della tassa ormai conosciuta come Tobin Tax, è un dato importante che lascia ben sperare su due cose fondamentali: la prima che non ci si nasconda più dietro l’attesa di una impossibile decisione unanime e globale per la sua introduzione; la seconda che altri Paesi potranno in futuro aggiungersi al primo gruppo di pionieri” commenta il Segretario generale della FOCSIV.
 
Le dichiarazioni del Presidente Sarkozy che ha tenuto a sottolineare come il gettito provocato dall’introduzione della Tobin Tax dovrebbe essere prioritariamente destinato allo sviluppo e all’Aiuto ai Paesi poveri, e quelle del Presidente Obama che seppur ancora impossibilitato a dare l’adesione USA all’iniziativa si è detto d’accordo con il principio che i grandi speculatori debbano contribuire significativamente alla ripresa economica e allo sviluppo globale, «ridanno un soffio di speranza alle ONG e soprattutto ai poveri della terra che hanno vissuto questo G20 come l’assise nella quale risolvere la crisi delle potenze occidentali disinteressandosi ai destini di miliardi di persone impoverite da meccanismi, scelte politiche dei potentati economici, dei Governi dei Paesi sviluppati, e da attori che in essi agiscono condizionando l’intero sistema politico, economico e finanziario» dichiara Marelli.
 
Ogni Paese membro del G20, ha assicurato il Presidente Sarkozy nella conferenza stampa finale, si è impegnato ad assumere almeno una delle proposte innovative per il finanziamento dello sviluppo recensite con il Rapporto della Bill e Melinda Gates Fundation: «la nostra speranza è che l’Italia non si tiri indietro, magari riciclando, come spesso ha fatto in passato, una qualche iniziativa già in atto senza così contribuire a questo nuovo afflato che pare timidamente spuntare da questo Summit di Cannes», aggiunge Marelli, il quale conclude auspicando che «tutto ciò serva alle ONG, alle Organizzazioni di Società Civile e ai tanti loro sostenitori per riconfermare come le iniziative unitarie che godono della sinergia di molti di essi producono risultati  importanti e significativi per ridare un destino di giustizia ai poveri per i quali tutti siamo impegnati».
 
Dopo la Tobin Tax secondo la FOCSIV un altro tabù che potrebbe essere scardinato a partire dalla prossima presidenza messicana del G20 è quello dei paradisi fiscali con le conseguenze sulla corruzione, evasione fiscale e ulteriore impoverimento dei Paesi dei Sud del mondo.

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.