Economia

Impresa sociale, chiave per la crescita

Un nuovo pacchetto di azioni della Commissione Europea. Fedesolidarietà: «Una svolta importante»

di Redazione

«L’Europa di domani si fonda sulla crescita economica sostenibile, solidale ed inclusiva». Lo afferma la Commissione Europea nel pacchetto di misure approvato ieri per supportare il rilancio dell’economia del continente che ha tra i suoi punti cruciali far sviluppare tutto il potenziale dell’impresa sociale. Oltre 11 milioni di occupati, 6% del totale dell’occupazione del continente non bastano a spiegare pienamente un settore che si basa su esperienze molto variegate tra paese e paese, e che comunque oggi presenta un forte dinamismo.

«Si conferma oggi l’attenzione delle Istituzioni Comunitarie su questo tem», afferma Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà Confcooperative, «e la nostra organizzazione non può che lodare il percorso intrapreso. Dopo le molte ambivalenze che hanno caratterizzato il dibattito europeo sull’impresa sociale sino ad oggi, la direzione è quella di una maggiore chiarezza». Federsolidarietà, 5.600 cooperative sociali aderenti, oltre 200mila soci e 220mila lavoratori, rappresenta una delle esperienze maggiormente consolidate in Europa e, per numeri e storia, s’impegna sin d’ora ad essere uno degli attori significativi di quest’iniziativa. Da oltre vent’anni infatti l’azione delle cooperative sociali garantisce in Italia partecipazione e democrazia economica, strutturando risposte efficace ai bisogni dei cittadini.

Infatti, la Social Business Iniziative – realizzata sotto la guida del vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, unitamente ai Commissari Barnier ed Andor – conferma che ogni quattro nuove imprese fondate in Europa, una è impresa sociale. Sono realtà molto produttive e competitive, grazie all’elevato livello di motivazione personale dei loro operatori e la Commissione riconosce agli attori dell’economia sociale la capacità di produrre innovazione sociale, inclusione, e ricercare soluzioni originali e sostenibili ai bisogni dei cittadini. Il mercato unico ha bisogno di una crescita che produca benefici ed occupazione per tutti.

Il documento della Commissione lancia un vero e proprio piano d’azione per lo sviluppo dell’impresa sociale in Europa nei prossimi anni. Le imprese sociali potranno fare al meglio la loro parte all’interno dello sviluppo dell’economia sociale di mercato se l’Europa sarà in grado di migliorare l’accesso al credito ed ai finanziamenti privati e se farà in modo che la normativa comunitaria su appalti pubblici e aiuti di stato non ostacoli ma promuova l’azione di questi soggetti.

Qui il documento della Commissione Europea


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