Welfare

Rebibbia in aiuto del Cup del Bambin Gesù

Grazie e un accordo, i detenuti lavorano per il Centro unico di prenotazione dell'Ospedale pediatrico romano

di Redazione

Mira a ottenere due risultati l’accordo tra il ministero della Giustiza e il l’Ospedale Bambino Gesù di Roma che ha preso il via in questi giorni. Da una parte, in fatti si mira a ottimizzare le prestazioni del Centro Unico di Prenotazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per garantire un servizio sempre migliore ai piccoli pazienti e alle loro famiglie offrendo, al contempo, una nuova occasione a detenuti che altrimenti rischierebbero di restare esclusi dalla società e dal tessuto produttivo.
È in quest’ottica che va collocato l’accordo firmato tra l’Ospedale, la Casa Circondariale Rebibbia a Roma e il consorzio Sol.Co per il reinserimento dei detenuti e presentato oggi al ministero della Giustizia.
 
La convenzione, della durata iniziale di un anno e sottoscritta il 18 luglio scorso, ha preso il via con la fase di formazione dei detenuti precedentemente selezionati.
Le lezioni, tenute da personale esperto del Bambino Gesù, hanno coinvolto in totale 11 detenuti (due dei quali con la funzione di supervisori) per tre settimane (dal 16 agosto al 5 settembre 2011).  
Dopo l’apposito iter formativo, 4 detenuti hanno già iniziato a prestare servizio attraverso le postazioni – fornite dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – dotate di specifiche apparecchiature tecniche e approntate all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia.
 
Un accordo che da un lato offre ai detenuti selezionati una valida possibilità di reinserimento lavorativo retribuito, dall’altro permette all’Ospedale di implementare uno dei canali di accesso, quello telefonico che si affianca alle prenotazioni online attraverso il Portale , fondamentale per un corretto funzionamento della struttura e per un ulteriore miglioramento in termini di qualità dei servizi erogati.  Ogni anno il Centro Unico di Prenotazione del Bambino Gesù gestisce complessivamente 150.000 contatti e oltre 210.000 prenotazioni a fronte di un milione di prestazioni ambulatoriali erogate.

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